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Fattura elettronica carburanti 1° luglio, Di Maio: “Ok proroga”

FIRSTonline

La fatturazione elettronica per carburanti scatterà dal 1° luglio. O forse no. Il dietrofront arriva dal ministro dello Sviluppo e vicepremier Luigi Di Maio: “Stiamo lavorando con il ministro Tria per rinviare la fatturazione elettronica al primo gennaio 2019”.  “Su questo hanno ragione i benzinai” che contro la scadenza del primo luglio e per una proroga hanno indetto su scala nazionale uno sciopero per l’intera giornata del 26 giugno, alla vigilia della scadenza.

Si conferma dunque la miglior tradizione italiana: a fronte di un obbligo previsto dalla legge di Bilancio 2018 (approvata a fine 2017 e quindi con tutto il tempo necessario per prepararsi al nuovo adempimento), alle soglie della scadenza scatta la pressione delle categorie interessate, con sciopero a carico degli incolpevoli automobilisti. E se il ministro dell’Economia – sempre che sia vero quanto affermato dal comunicato dei benzinai aderenti a Faib ConfesercentiFegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – aveva tentato di fare argine alle richieste, ecco che il ministro Di Maio spalanca le porte ad una proroga al 1° gennaio 2019.

SCHEDA CARBURANTE E LOTTA ALL’EVASIONE

La logica della legge di Bilancio era chiara: contrastare l’evasione fiscale e le frodi all’Iva sui carburanti. La vecchia scheda carburante nella quale il distributore indicava il quantitativo di carburante acquistato dal proprietario dell’auto, camion o anche scooter (precisando la targa del veicolo) si prestava infatti a più d’un “errore” sulla veridicità dei dati inseriti. Per questo la legge di Bilancio aveva previsto di anticipare al 1° luglio l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti dei distributori. Questi ultimi sarebbero tenuti così, da quella data, ad emettere fattura elettronica ai contribuenti che acquistano carburante (benzina o diesel) per l’attività d’impresa (quindi non per il consumo privato). L’obbligo si applica anche alle prestazioni di subappaltatori e subcontraenti nei contratti  “di appalto di lavori, servizi o forniture stipulati con un’amministrazione pubblica”, come precisa la circolare dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 30 aprile. I pagamenti inoltre devono avvenire con assegno bancario o circolare o con carta di credito o di debito (Bancomat).

CHI E’ ESCLUSO COMUNQUE DALL’OBBLIGO DEL 1° LUGLIO

L’anticipazione della fattura elettronica carburanti 2018 al 1° luglio è riferita ai soli motori per autotrazione . Sono quindi escluse  per esempio, le cessioni di benzina per motori che fanno parte di gruppi elettrogeni, impianti di riscaldamento, attrezzi vari, utensili da giardinaggio e così via. L’esclusione è solo temporanea e vale fino al 31 dicembre 2018. Dal 1° gennaio, infatti, l’obbligo di fatturazione elettronica scatta per tutti.

Ma ora la partita si riapre. Vedremo nei prossimi giorni se passerà la linea del ministro dello Sviluppo Di Maio o quella del ministro dell’Economia Tria. I tempi sono ormai strettissimi.

 

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