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Exploit di Carige e Creval, staffetta banche-energetici: la Borsa va

FIRSTonline

E’ di nuovo tempo di record. Avanzano i listini europei, a partire da Francoforte +0,8%, per niente impressionata dalle difficoltà di frau Merkel. Segue a ruota Milano +0.62%, indice Ftse Mib a 22.326 punti, davanti a Parigi +0,5% e Londra +0,30%.   

In grande spolvero anche Wall Street: toccato un nuovo primato storico il Nasdaq, 6.854 punti, a lo stesso fa l’indice S&P 500 +0,6%, stessa variazione per il Dow Jones. Guida la corsa Apple +1,9%. 

Stasera è atteso un intervento da parte del presidente uscente Janet Yellen, che ha annunciato che si dimetterà dal ruolo di membro del board dell’Istituto dopo il giuramento del suo successore, Jerome Powell.  

La presidente della Fed lascia in un momento favorevole. I dati sul mercato immobiliare hanno polverizzato le previsioni: le vendite di case esistenti sono salite in ottobre del 2%, in accelerazione dal +0,4% di settembre. 

Volano anche i mercati emergenti. L’indice Morgan Stanley Capital Index Emerging Markets tocca i massimi degli ultimi sei anni. Il petrolio Brent sale dello 0,6% a 62,6 dollari. Accelerano i petroliferi. Eni +1%, Saipem +2%, Tenaris +3,5%. Il petrolio Brent sale dello 0,6% a 62,6 dollari.

A Piazza Affari ha fatto scintille Enel +3% che ha presentato a Londra il piano industriale. Sono positive soprattutto le indicazioni sul dividendo, dovrebbe essere perlomeno 0,28 euro per l’anno prossimo, in pagamento nel 2019. Nel 2020 l’Ebitda dovrebbe arrivare a 18,2 miliardi, da 17,2 miliardi del 2019. Tra le altre utility, Terna +1%, Snam +0,4%. 

Tra le banche spettacolare l’ascesa di Banca Carige +50% davanti al Credito Valtellinese  +17%. Rallentano invece Banca Monte dei Paschi -2% e le ex Popolari  Ubi  -2,5% e Banco Bpm. L’indice Stoxx dell’automotive europea è in rialzo dell’1,4%. A Piazza Affari Fiat Chrysler  +1,3%, potrebbe rafforzare la collaborazione industriale e commerciale con Guangzhou Automobile Group.  Pirelli +2%. Ferrari +1,3%, Brembo +2%.   

Sale Leonardo +2,4% davanti a Stm +1,7%, in linea con il +1,4% dell’indice Stoxx dei tecnologici. L’indice Philadelphia Semiconductor sale dell’1% e tocca nuovi massimi storici. Tra le mid/small cap sono parecchi i titoli alle stelle: Astaldi  +11%. Geox  +10%, Txt e-Solutions +7%, Banca Ifis  +4%. Pochi  i titoli in rosso: Safilo -3%, Trevi  -2%.

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