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Esenzione Canone Rai 2018: ecco come fare

Wikimedia - Mai-Sachme

Coloro che non hanno la televisione hanno diritto a non pagare il Canone Rai inviando all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione, disponibile sul sito dell’ente guidato da Ernesto Maria Ruffini, entro il 31 gennaio 2018.

In base a quanto comunicato dall’Agenzia però “dal momento che la prima rata del canone tv per l’anno 2018 scatta già a partire dal prossimo mese di gennaio, per evitare il primo addebito – e quindi di dover poi richiedere il rimborso – è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro la fine di dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta in forma cartacea”. Da sottolineare che se avete diritto a non pagare e avete già presentato il modello l’anno scorso, dovete rifarlo quest’anno: la dichiarazione ha infatti validità annuale.

Ma chi può evitare di pagare? Come fare? Ecco una breve, semplice guida.

CANONE RAI 2018: CHI E QUANDO SI PAGA

Come ormai noto, il Canone Rai si paga attraverso l’addebito in bolletta elettrica. La legge di Stabilità 2016 ha stabilito che il balzello debba essere versato in 10 rate, inserite in bolletta, da gennaio ad ottobre, per un totale di 90 euro.

E’ tenuto a pagare chi detiene “un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive”. Tradotto in parole povere, chi in casa ha una tv deve versare anche se non guarda mai i programmi Rai, se usa l’apparecchio solo come monitor, ecc.

Ovviamente, si deve pagare un solo canone anche se nell’abitazione ci sono più apparecchi tv. Ricordiamo che il pagamento è dovuto solo ed esclusivamente per la prima casa e non sulla seconda o su altri immobili.

CANONE RAI: L’ESENZIONE

Secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2016, la detenzione della Tv viene “presunta” se esiste un’utenza elettrica. Vale a dire: se c’è la luce nell’immobile in cui un soggetto ha la residenza anagrafica, l’Agenzia dell’Entrate presume che lo stesso soggetto abbia anche una Tv e dunque richiede il pagamento del Canone.

Se così non è si potrà richiedere l’esenzione dal pagamento del canone. Come spiega l’Agenzia delle Entrate: “I contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone TV in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della loro famiglia anagrafica, presentando la dichiarazione sostitutiva con l’apposito modello”.

Possono richiedere l’esonero anche i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713 euro.

Infine, per convenzioni internazionali, sono esentati dal pagamento del canone Rai:

  • gli agenti diplomatici,
  • i funzionari o gli impiegati consolari,
  • i funzionari di organizzazioni internazionali,
  • i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia,

CANONE RAI: COME PRESENTARE LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

Il modello di dichiarazione sostitutiva è disponibile sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che su quello della Rai.

Ogni contribuente può inviarlo direttamente,  tramite un’applicazione web disponibile sul sito internet delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia.

Non solo: si può anche richiedere l’aiuto di intermediari abilitati (Caf e professionisti) per la presentazione telematica.

Possibile anche l’invio del modello insieme a un valido documento di riconoscimento, tramite servizio postale, in plico raccomandato senza busta. In questo caso l’indirizzo da utilizzare è: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Infine si può usare anche la posta elettronica certificata (PEC), firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

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