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Enav, semestrale ok: più investimenti e dividendi, Ebitda +30%

Enav confermata la guidance 2017 e gli obiettivi annunciati a marzo che vedono ricavi netti consolidati in crescita nella parte bassa della cifra singola percentuale ed un margine Ebitda intorno al 30%. La guidance relativa agli investimenti nel 2017, si legge nel comunicato sulla semestrale, e’ rivista a 115-120 milioni di euro, rispetto ai 105-110 indicati in precedenza, per effetto dell’accelerazione di alcuni investimenti. La societa’ conferma di poter indicare un dividendo per il 2018, relativo all’esercizio 2017, in crescita del 4% rispetto a quello pagato nel 2017, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato.

“Quest’anno stiamo registrando un aumento del traffico piu’ deciso rispetto agli anni scorsi. Questo e’ un indicatore positivo non solo per Enav ma anche per la crescita economica dell’Italia”, ha commentato l’amministratore delegato Roberta Neri. “Sui risultati, oltre al buon andamento del traffico, ha influito una gestione orientata all’efficienza che ci ha consentito di raggiungere ottime prestazioni sia sulla qualita’ del servizio sia sulla performance economico-finanziaria. Possiamo affermare con soddisfazione che la realizzazione del piano industriale sta dando i risultati attesi”. Quanto al traffico di rotta, in termini di unita’ di servizio, aumentato del 2,4%, la crescita, nonostante persista l’instabilita’ sull’area nordafricana ed in particolare la no fly-zone sulla Libia, e’ dovuta al positivo andamento del traffico del secondo trimestre rispetto al 2016 (+5,3% aprile, +4% maggio e +5,3% giugno).

In dettaglio, il traffico internazionale, con partenza o arrivo su uno scalo italiano, ha registrato un aumento del 2,2% delle unita’ di servizio mentre il traffico di sorvolo, relativo ai voli che attraversano lo spazio aereo italiano, e’ cresciuto del 3,4%. Anche la componente del traffico nazionale, cioe’ aerei che decollano e atterrano sul territorio italiano, ha registrato un aumento delle unita’ di servizio dell’1,4%. La crescita del 2,2% del traffico di terminale (che riguarda le attivita’ di decollo e atterraggio nel raggio di circa 20 km dalla pista), precisa la nota, e’ dovuta al buon andamento del traffico sugli aeroporti nazionali nonostante la riduzione delle unita’ di servizio del 3,7% sull’aeroporto di Roma-Fiumicino.

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Categories: Finanza e Mercati