669mila posti di lavoro persi. E’ l’impressionante bilancio del settore dell’edilizia dall’inizio della crisi a tutto il 2012, stilato dall’Ance, Associazione nazionale dei costruttori edili: “Da inizio crisi i posti di lavoro persi sono 446mila che con i settori collegati salgono a 669mila. Come l’intera popolazione di Palermo”.
Secondo il rapporto dell’Ance il 2012 è stato “l’anno più nero in assoluto per il settore”. Le imprese fallite sono arrivate a quota 11.177, ma a crollare è tutta la filiera, con il calo del 22,6% delle consegne di cemento e del 19% del fatturato del legno. Un allarme, quello dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, che trova un parziale riscontro nei numeri pubblicati oggi da Eurostat, che indicano una ripresa congiunturale dell’attività delle costruzioni, ma anche il suo continuo calo tendenziale.