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Ecco la Delega fiscale, dal nuovo catasto al fondo taglia tasse

Via libera dell’Aula della Camera alla delega fiscale sui cui il governo, tra ieri e oggi, ha incassato quattro fiducie su altrettante parti in cui è stato suddiviso il testo. I voti a favore sono stati 356, i contrari 60 e le astensioni 9. Ora il testo passa ora all’esame del Senato, quindi il Governo avrà nove mesi di tempo per adottare uno o più decreti delegati con l’obiettivo di rivedere il sistema fiscale italiano. L’esecutivo intende esercitare la delega prima delle elezioni politiche in primavera. Il Parlamento ha specificato che dovranno essere rispettati i principi contenuti nello Statuto dei contribuenti e che le norme non dovranno essere retroattive.

Più volte il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, ha tenuto a sottolineare che si tratta di una delega “anomala”, una “non-riforma” che punta a “rendere il sistema più giusto, più equo e più favorevole alla crescita”. Tuttavia, le misure previste sono destinate a incidere non poco sulla vita dei contribuenti italiani.

Il pacchetto di interventi è piuttosto ampio: dalla riforma del catasto (che il governo ha assicurato partirà entro la fine della legislatura) alle norme sull’abuso di diritto, dall’accorpamento delle Agenzie fiscali alla revisione della riscossione degli enti locali, al fondo per il calo delle tasse che resta confermato a partire dal 2014.

Il governo aveva posto la fiducia sul testo uscito dalla commissione Finanze di Montecitorio modificando però due commi. La commissione aveva dato parere contrario all’accorpamento dei Monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate ma, supportato dal giudizio della Ragioneria generale dello Stato, l’Esecutivo ha reinserito la fusione nel maxiemendamento.

RIFORMA DEL CATASTO

Il governo dovrà rivedere la disciplina degli estimi catastali su tutto il territorio nazionale, prendendo come riferimento i prezzi di mercato. La commissione Finanze della Camera ha precisato che l’Esecutivo non dovrà modificare il gettito delle singole imposte e si dovrà evitare l’aggravio del carico fiscale in particolare sulle imposte di trasferimento e sull’Imu, tenendo conto delle condizioni socio-economiche della famiglia.

ACCORPAMENTO AGENZIE FISCALI

Confermato dal primo dicembre 2012 l’accorpamento dei Monopoli nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate.

RISCOSSIONE ENTI LOCALI

Le attività di riscossione dovranno essere assoggettate a regole pubblicistiche e i soggetti dovranno operare secondo un codice deontologico con norme di incompatibilità. Deve essere prevista la non pignorabilità dei beni strumentali che servono per lavorare.

IRAP PROFESSIONISTI E PMI

Il Governo dovrà chiarire la definizione di “autonoma organizzazione” ai fini Irap. Verrà rivista la disciplina delle società di comodo e del regime dei beni assegnati ai soci o ai loro familiari, con il duplice obiettivo di evitare vantaggi fiscali dall’uso dei predetti istituti e di dare continuità all`attività produttiva in caso di trasferimento della proprietà, anche tra familiari.

EVASIONE FISCALE, STIMA E MONITORAGGIO

Ogni anno una commissione presso il ministero dell’Economia composta da membri dell’Istat, di Bankitalia e delle amministrazione interessate elaborerà un rapporto sull’evasione fiscale. La commissione si avvarrà del contributo di associazioni di categoria, ordini professionali e sindacati.

TAGLIO AGEVOLAZIONI FISCALI

Il governo dovrà ridurre, eliminare o riformare le agevolazioni fiscali, le cosiddette “tax expenditures”. Ma dovranno essere tutelati i redditi da lavoro dipendente e autonomo, i redditi da imprese minori e i redditi da pensione oltre alla famiglia, alla salute alla fasce deboli, il patrimonio artistico e culturale, la ricerca e l’ambiente.

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FONDO TAGLIA-TASSE

Resta confermato che il fondo taglia tasse opererà a partire dal 2014. Verrà alimentato con le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale e dallo sfoltimento delle tax expenditures.

ABUSO DI DIRITTO

Viene definito l’abuso di diritto, inteso come uso distorto di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio d’imposta, anche se la condotta non è in contrasto con alcuna specifica disposizione con l’obiettivo di contrastarlo.

SEMPLIFICAZIONI PER IMPRESE VIRTUOSE

Premi e incentivi sotto forma di minori adempimenti per le aziende che accettano una collaborazione rafforzata con l’amministrazione e contribuenti che accettino sistemi di tutoraggio.

RATEIZZAZIONI PIU’ FACILI

Saranno più semplici le rateizzazioni soprattutto per chi dimostra di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà.

STOP GIUNGLA REGIMI FISCALI

Il Governo dovrà rivedere e riordinare i regimi fiscali nell’ottica della semplificazione degli adempimenti con particolare attenzione a quelli superflui o che diano luogo a duplicazioni.

REVISIONE DELLE SANZIONI

L’obiettivo è di rivedere sia le sanzioni penali sia quelle amministrative, punendo penalmente i comportamenti più gravi e privilegiando invece le multe per le fattispecie meno gravi. Il Parlamento ha chiarito comunque che per i comportamenti fraudolenti, simulatori o legati a documentazione falsa, non possono essere ridotte le pene minime.

GIOCHI

Vengono previsti il riordino del prelievo sui singoli giochi, la tutela dei minori da fenomeni di ludopatia, la rivisitazione degli aggi e compensi che spettano ai concessionari, ai controlli e all’accertamento dei tributi gravanti sui giochi, nonché al sistema sanzionatorio. Sanzioni più gravi per le violazioni del gioco on line.

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