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Dubai: nel grattacielo più alto del mondo i prezzi volano

Leandro Neumann Ciuffo on Flickr

Vivere nel grattacielo più alto del mondo costa sempre di più. Secondo Bloomberg – che cita come fonte l’agenzia immobiliare Knight Frank– l’anno scorso i prezzi nel Burj Khalifa (che buca la troposfera per 830 metri) si sono impennati del 23%: quasi il triplo di quanto registrato nel resto di Dubai, dove il rincaro è stato in media dell’8%. Se si considera invece solo il centro città (la zona che ospita il grattacielo dei record), in 12 mesi i prezzi sono saliti mediamente del 17%.

“Nel 2021 abbiamo assistito a un rimbalzo esponenziale del mercato residenziale di lusso di Dubai – ha scritto in un rapporto Faisal Durrani, capo delle ricerche sul Medio Oriente per Knight Frank – Con quasi 2.100 dirham per piede quadrato, il Burj Khalifa rientra esattamente in questa categoria”.

Costata circa un miliardo e mezzo di dollari, la “Torre di Khalifa” (questo il significato del nome in arabo) festeggia proprio oggi l’undicesimo anniversario dall’inaugurazione. Voluta dallo sceicco Mohammed bin Rashid Āl Maktūm, emiro di Dubai, fu completata solo grazie all’intervento finanziario di Khalifa bin Zayed Al Nahayan, emiro di Abu Dhabi, che nel 2008 risolse le difficoltà causate dalla crisi globale. Per questo investimento, Khalifa ottenne che la torre fosse ribattezzata in suo onore (il nome originario era Burj Dubai).

Dopo la fase più acuta della pandemia, l’anno scorso gli affari sono ripartiti di slancio nell’Emirato, aiutati anche dal balzo del turismo connesso all’Expo 2020, uno dei più grandi eventi in presenza organizzati nel mondo dall’arrivo del Covid.

D’altra parte, il rialzo dei prezzi immobiliari si spiega anche con altri due fattori: la città è rimasta relativamente aperta durante la pandemia e l’acquisto di abitazioni rimane uno dei modi più rapidi per gli stranieri di ottenere il permesso di soggiorno.

Stando a Knight Frank, gli acquirenti continuano a concentrarsi sui quartieri più esclusivi della città, dove i residenti sono notevolmente aumentati. “Si tratta di individui con un patrimonio netto ultra elevato – scrive ancora l’agenzia – attratti dal fatto che l’emirato è ora una delle città più sicure del mondo, se non la più sicura, data l’eccellente strategia che ha contenuto in modo davvero efficace la diffusione del Covid-19”.

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