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Cotoni Albini, export boom grazie all’alta qualità

Luca Vitale Associati

Balzo dell’export al 60% e focus su cotoni e materie prime sempre più pregiate, anche nella versione organica, sono le ricette alla base dei risultati positivi della stagione de I Cotoni di Albini, società del Gruppo Albini specializzata nella produzione di filati. 

La società prevede di chiudere l’anno con un fatturato di 25 milioni, in linea con quello del 2017, in aumento rispetto al 2016 del 25%, ma è l’export a registrare un andamento molto positivo allineando i risultati de I Cotoni di Albini a quelli del Gruppo che esporta oltre il 70 per cento. 

“Il mantenimento del fatturato – spiega Daniele Arioldi, presidente de I Cotoni di Albini – costituisce un risultato positivo in quanto proviene da Clienti che per il 70% sono diversi dal Gruppo Albini ed è realizzato in una situazione di mercato estremamente difficile, caratterizzato da una generale compressione dei prezzi”. 

I Cotoni di Albini condivide gli stessi valori di fondo e le medesime caratteristiche distintive tipiche del Gruppo Albini come l’ampia offerta di prodotti innovativi e di alta qualità, la massima attenzione al cliente, affidabilità e continua attività di ricerca e sviluppo sulle materie prime. 

Creatività, ricerca, sperimentazione e utilizzo dei pregiatissimi cotoni SEA ISLANDGIZA 45GIZA 87 e SUPIMA® consentono a I Cotoni di Albini di produrre filati dall’alto contenuto qualitativo per ottenere tessuti leggerissimi, freschi e piacevoli al tatto. 

Le novità della collezione per la prossima stagione primavera/estate si possono riassumere in: 

  • una gamma completa di fili in 100% cotone Supima®, dalle mani fresche e scattanti, quali i voile e i crêpe; 
  • Stock service di filati fiammati in 100% Supima®; 
  • Collezione di filati organici certificati GOTS; 
  • Filati in mischia intima con lino, canapa, seta e cotone organico. 

La ricerca e l’innovazione di prodotto sono e rimangono l’elemento distintivo delle collezioni de I Cotoni di Albini, uniche nel loro genere e che costituiscono una risposta alla crescente richiesta del mercato di fascia alta di filati innovativi e performanti, realizzati con materie prime naturali. 

“Come per il Gruppo Albini, ricerca, innovazione, eccellente qualità e attenzione alla sostenibilità sono i punti fermi della nostra produzione – spiega Arioldi – che riflette le caratteristiche tipiche del prodotto Made in Italy apprezzato nel mondo. Gli sforzi e gli investimenti sostenuti per posizionare I Cotoni di Albini nella fascia alta di mercato vengono premiati da risultati positivi e dall’avvio di progetti in partnership con alcuni Clienti per lo sviluppo di filati in materie organiche in esclusiva”. 

Clienti di riferimento de I Cotoni di Albini appartengono tutti alla fascia alta di mercato, ma si differenziano molto a livello di business model (dai grandi retailer ai piccoli brand specializzati) e di settore di riferimento (dalla maglieria alla calzetteria, per arrivare fino alla biancheria per la casa e l’arredamento). 

I Cotoni di Albini rappresenta una componente sempre più strategica all’interno del Gruppo Albini, non solo per lo sviluppo e la qualità della produzione e del reciproco scambio di know-how, ma anche per la completa tracciabilità dei tessuti, uno dei primi valori di un’azienda attenta alla sostenibilità. 

“Sul tema della sostenibilità, punto chiave della produzione Albini, la divisione filati – conferma il presidente del Gruppo Albini, Stefano Albini – ha consentito di perfezionare il controllo diretto dell’intera filiera produttiva, condizione essenziale per poter tracciare e controllare ogni passaggio assicurando la completa sostenibilità di ogni metro di tessuto prodotto. Il Gruppo Albini investe regolarmente importanti risorse nell’area della sostenibilità da oltre 10 anni e ha avviato in tale ambito progetti di partnership con alcuni Clienti di riferimento del fashion mondiale. L’aver percepito in anticipo rispetto ad altri competitor l’importanza della sostenibilità – conclude Albini – fornisce al Gruppo su questo tema un importante vantaggio competitivo”. 

 

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Categories: Economia e Imprese
Tags: ExportUltima