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Casa, Firenze batte Milano: è la città meno accessibile per i single. E il Comune vara la stretta sugli affitti brevi

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Firenze batte Milano e si conferma la città meno accessibile per i single che vogliono affittare un appartamento. È quanto emerge dai dati di Immobiliare.it Insights riportati dal Corriere della Sera, secondo cui, nel capoluogo toscano, un single che vuole affittare un bilocale potrebbe permettersi di spendere circa 530 euro al mese a fronte di un costo medio reale che invece è il 110% più alto: sui 1.113 euro al mese.

Affitti: Firenze è sempre più cara e batte addirittura Milano

Secondo l’analisi, a Firenze, per un potenziale affittuario che vuole andare a vivere da solo, solo lo 0,3% dell’offerta è accessibile. In parole povere: la possibilità di trovare una casa in affitto alla portata del proprio portafoglio è prossima allo zero. Qual è la situazione a Milano? Il costo di un affitto medio per un bilocale è ancora più alto di quello fiorentino, pari a circa 1.243 euro al mese, ma il budget disponibile sarebbe di quasi 700 euro. Tradotto: a Milano per un single solo lo 0,7% dell’offerta è accessibile.

Terzo posto in classifica per Napoli: con un prezzo medio di un bilcola pari 817 euro e una disponibilità singola di 461 euro: 5% dell’offerta accessibile. Il Divario tra domanda e offerta è dunque del 76%. Stessa percentuale anche per Roma.

Quali le città più accessibili per i single? Verona, in la differenza tra le due cifre del 44%: 756 euro al mese il costo di un bilocale, contro i 525 euro che una persona potrebbe effettivamente allocare, e Palermo, con un canone medio di 595 euro al mese e una disponibilità per un single pari a 449 euro.

Il Comune di Firenze vara la stretta sugli affitti brevi

Uno dei motivi per cui a Firenze il costo degli affitti è salito alle stelle è che la maggior parte dei proprietari opta per le locazioni turistiche. Anche per questo motivo, Il consiglio comunale ha approvato un nuovo regolamento per i cosiddetti “affitti brevi” che impone dei paletti. 

Le nuove regole riguardano in sintesi gli standard qualitativi degli alloggi, le autorizzazioni da ottenere per affittare un appartamento, le sanzioni e i controlli. 

Gli appartamenti in affitto breve dovranno inoltre rispettare delle dimensioni minime: 28 metri quadrati per la casa, 9 mq per una stanza singola, 14 per la doppia. Anche la cucina non può essere più piccola di 9 mq. Previsti l’obbligo di autorizzazione quinquennale per ogni unità immobiliare legata al proprietario e all’immobile (decade quindi in caso di compravendita), la creazione di una task force per i controlli, e sanzioni da 1000 a 10mila euro per i titolari di attività fuori regola.

È stato inoltre confermato il blocco di nuove autorizzazioni in area Unesco, per la quale vale anche il divieto di frazionamenti nelle case sotto i 50 metri quadrati. 

Le regole scattano per coloro che hanno avviato un’attività dal 2025. Per chi lo ha fatto prima dell’1 gennaio scorso ci saranno tre anni di tempo per chiedere l’autorizzazione e, se necessario, mettersi in regola. “Questo regolamento rappresenta un passo importante verso una città più vivibile ed equa, che abbia un turismo sostenibile e di qualità e che sia a misura di cittadini”, ha commentato la sindaca Sara Funaro.

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