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Caldo: temperature record in Italia, boom di consumi per condizionatori

Prosegue l’ondata d caldo record su tutta l’Italia, anche se ormai Acheronte ha i giorni contati. A partire da questo fine settimana, l’afa dovrebbe farsi meno opprimente, con l’arrivo di aria fresca atlantica, che porterà con sé anche forti temporali estivi.

Intanto, però, c’è l’emergenza di queste ore da superare. Secondo il sito del ministero della Salute, oggi – giovedì 6 agosto – il caldo è talmente intenso che 8 città sono contrassegnate dal bollino rosso (Roma, Latina, Trieste, Bolzano, Perugia, Messina, Reggio Calabria e Palermo), mentre altre 8 sono segnate con il bollino arancione (Brescia, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Viterbo, Rieti e Napoli).

Saranno raggiunte, se non superate, punte di 35-36 C in Valpadana, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Qualche grado in meno invece su adriatiche e al Sud, per quanto comunque caldo, grazie a deboli venti dai Balcani.  

Quanto ai nubifragi in arrivo, Antonio Sanò, direttore del sito www.ilmeteo.it, sottolinea che “lo scontro tra l’aria fresca in arrivo e quella calda preesistente sarà un mix micidiale per la formazione di fortissimi temporali, con grandinate e possibili trombe d’aria. Fenomeni che sabato e poi domenica si abbatteranno su Piemonte, Lombardia, Emilia occidentale, Toscana, Appennini e zone interne. Il tempo migliorerà con l’inizio della prossima settimana, in attesa di un nuovo peggioramento attorno a metà agosto”.

Ma oltre al disagio fisico, i livelli insostenibili raggiunti dal termometro non mancheranno di farsi sentire anche sui portafogli degli italiani. Il caldo record lascerà infatti una traccia evidente nelle bollette, visto che a luglio la domanda di energia elettrica – gonfiata dal massiccio utilizzo di condizionatori – è stata di ben 32miliardi di kWh, il valore mensile più alto di sempre in Italia, in crescita del 13,4% su base annua (anche l’incremento percentuale fa segnare un nuovo record). 

Secondo Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, “l’elevata crescita del fabbisogno di energia elettrica è dovuta alle eccezionali temperature atmosferiche registrate: il mese di luglio di quest’anno, a parità di giorni lavorativi (23), ha avuto una temperatura media mensile superiore di 4°C rispetto al luglio 2014 che, occorre ricordare, era stato particolarmente negativo rispetto al 2013 (-5,1%)”. 

Sempre il mese scorso, inoltre, è stato raggiunto il nuovo record assoluto dei consumi elettrici in Italia: alle ore 16 di martedì 21 luglio Terna ha registrato un valore di picco pari a 59.353 MW. 

A livello territoriale, i 32,0 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio 2015 sono distribuiti per il 45,7% al Nord, per il 30,3% al Centro e per il 24,0% al Sud. La variazione della domanda di energia elettrica del mese di luglio è stata +13,1% al Nord, +14,1% al Centro e +13,4% al Sud. 

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