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BORSE ULTIME NOTIZIE: Auto e chips trainano i listini europei. Stellantis e Pirelli al top, vola Brembo

Pixabay

Le trimestrali positive dell’automotive e la spinta ai chips dai conti di Nvidia hanno ridato smalto ai listini già depressi dai continui moniti delle banche centrali. La ripresa, scattata in Asia nella notte, ha trovato conferma in Europa. Piazza Affari, in particolare, rimbalza a fine mattinata dello 0,7% circa attorno a 27.300 punti.  Guida la corsa il settore tecnologico: Asml +1,7% ad Amsterdam, seguita da Infineon,  più o meno in linea con Stm, tra l’altro favorita (come i concorrenti tedeschi) dalla buona intonazione del mondo auto, stimolato dalle buone trimestrali di Stellantis + 4%, titolo leader del listino italiano, e di Pirelli +3,6% che segue a ruota. Ma lo stato di grazia del comparto è confermato da Piaggio +2,76% e, soprattutto, da Brembo +5,7%, possibile polo aggregante per la componentistica made in Italy.

La Borsa premia Stellantis ma non Eni

L’inatteso buy back di Stellantis è stato premiato dai giudizi degli analisti. Banca Akros alza il rating ad accumulate da neutral, citando una discreta visibilità in termini di prezzi e  volumi per la prima metà del 2023 e stime per l’intero anno che già incorporano un certo livello di cautela. Sempre Banca Akros premia senza riserve la trimestrale Pirelli e la guidance per il resto dell’anno. Akros sottolinea come la previsione di free cash flow per l’esercizio sia superiore di circa il 10% rispetto al consensus.

Più prudenti gli operatori sul titolo Eni, oggi al centro di una giornata all’insega dei numeri, dalla trimestrale al nuovo piano strategico. Il tiolo lascia sul terreno il 4,28% dopo aver annunciato conti record ed i pagamento della terza tranche del dividendo. Saipem sale invece dell’1,4%.

Tentativo di rimbalzo per le banche, penalizzate dal rialzo dei tassi di mercato. FinecoBank +2%. Berenberg alza il target price da 17,20 a 19 euro, rating Buy.

Bot ai massimi, Btp stabile. Wall Street attesa in rialzo

Il rendimento della riapertura del Bot a 6 mesi – offerto per 3 miliardi di euro – ha superato la soglia del 3% portandosi a quota 3,05%, massimo da dicembre 2011.Il tasso della riapertura del Bot a 12 mesi – proposto per 2 miliardi – è salito al 3,24%. 

L’inflazione dei prezzi al consumo nei 20 Paesi della zona euro è scesa all’8,6% a gennaio dal 9,2% del mese precedente, appena sopra l’8,5% stimato all’inizio del mese, in cui non erano stati ancora inclusi i dati della Germania, la prima economia europea. I dati rappresentano un segnale negativa per la Banca centrale europea: l’inflazione ‘core'(al netto di energia ed alimentari) è accelerata al 5,3% dal 5,2%.

Il Bund tedesco è a 2,51% di rendimento. Il BTP decennale tratta  a 4,42%, più o meno sui livelli del giorno prima. 

La Borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in rialzo, il future dell’indice Nasdaq guadagna lo 0,6%. Alle 14.30 esce l’indice della Fed di Chicago, importante perché fornirà nuove indicazioni sulle condizioni dell’industria in una delle aree chiave degli Stati Uniti. Alla stessa viene pubblicata la lettura del Pil del quarto trimestre e le nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

Da seguire eBay -5% nel pre Borsa. La società ha avvertito che a seguito del peggioramento del contesto di mercato, sarà “sfidante ” tenere o migliorare la redditività.  La società ha anche anticipato un calo delle vendite anche nel trimestre in corso. 

A seguito delle comunicazioni del trimestre di Nvidia, si mettono invece in luce i produttori di chip, in particolare Advanced Micro Devices +3%e Qualcomm +1,5%.
 

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Categories: Finanza e Mercati