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BORSE ULTIME NOTIZIE: a Piazza Affari ancora giù Tim, Juve in caduta. Ma il lusso brilla con Essilux

FIRSTonline

I timori per l’arrivo della recessione si ridimensionano nell’Eurozona dopo la pubblicazione dei dati Pmi sull’andamento delle economie, a partire dalle locomotive di Francia e Germania. Grazie al rally dei servizi, che hanno compensato un lieve calo dell’attività manifatturiera, l’indice è salito a 54,4 punti, massimo da 11 mesi, nettamente oltre la soglia di 50 punti che separa la crescita dalla contrazione. Il dato ha ribaltato gli umori degli operatori ma solo per un po’: i mercati hanno invertito la rotta ma restano deboli. Ancora una volta a guidare la carica è un titolo del lusso trattato sulla Borsa di Parigi: EssilorLuxottica avanza del 6,4% dopo l’ennesima trimestrale record del gioiello fondato da Leonardo Del Vecchio. Si vedrà tra poche ore se il rally avrà la forza di proseguire sui mercati Usa, i più provati ieri dal tonfo di Tesla e At&t.

Milano in parità, bene Banco Bpm

A Milano, dove l’indice oscilla sulla parità attorno ai 27 mila punti, il compito di tirare l’andatura del gruppo è sostenuto da Banco Bpm +4% alle 12. Nonostante l’Ad Giuseppe Castagna abbia ribadito in assemblea che l’istituto di piazza Meda “intende ballare da solo” continuano a tener banco le voci su un prossimo merger con Unicredit, giustificato dalla necessità per la banca guidata da Mario Orcel di crescere in Lombardia, relativamente più debole. Non va in questa direzione il rafforzamento al 10% del Crédit Agricole, il socio più forte di Bpm. Ma la prospettiva di un nuovo risiko attrae Caltagirone, congelato per ora in Generali e Mediobanca; proprio un report di piazzetta Cuccia ha rilanciato la tesi. Continua invece la frana di Stellantis -2% circa dopo il tonfo di ieri. Non ha giovato al titolo l’ottima performance di Mercedes dopo i conti. Non è piaciuta ai mercati l’uscita del cfo Richard Palmer, già stretto collaboratore di Sergio Marchionne. Ai prezzi attuali, la casa staccherà lunedì un dividendo di poco inferiore al 9% anche a vantaggio dei compratori dell’ultim’ora.

In affanno i Btp

Un po’ in affanno i Btp, specie dopo che i dati congiunturali in crescita hanno alimentato l’attesa di un rialzo dei tassi europei ad inizio maggio. Non pesa invece l’aggiornamento del rating di S&P sulla Repubblica Italiana previsto per stasera. Intorno alle 12 il rendimento del Btp decennale si attesta in area 4,34%, da 4,28% in avvio e dopo aver concluso a 4,32% la seduta precedente. Lo spread sul Bund sul tratto a dieci anni è a circa 187 punti base, rispetto a 186 della chiusura di ieri.

Sul fronte delle aste, il Tesoro stamani ha collocato stamane 5 miliardi complessivi messi a disposizione nel Btp short-term e nel nuovo BtpEi maggio 2029, in attesa dell’asta Bot che mercoledì prossimo vedrà 6 miliardi di offerta.

Il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, ha sottolineato che l’inflazione di fondo è molto alta e più ostinata del previsto, e che Francoforte per un po’ non tornerà alla “forward guidance” data l’incertezza delle prospettive.

A Piazza Affari brillano utility e salute

Tornando ai listini azionari, brillano a Piazza Affari utility e un settore difensivo quale la salute: il titolo migliore è Recordati +4,7% seguito da Saipem +3,5%: Morningstar alza il target price da 2 a 2,50 euro e rafforza il Buy dopo il mega contratto in Australia.

In calo Ferragamo, Juve e Tim che si espande nella Cybersecurity

Tra i grandi perdenti della mattina figura Tim -3,5% a 27 centesimi dopo le nuove tensioni attorno alla governance. Nell’assemblea di ieri, gli azionisti hanno respinto la politica di remunerazione del gruppo telefonico. Il mercato teme che l’operazione di cessione della rete possa entrare in stallo, sottolinea Equita in una nota. Intanto, il Gruppo, tramite Telsy, continua la sua crescita nel mercato della cybersecurity acquisendo Ts-Way, società italiana specializzata nelle attività di prevenzione e analisi di rischi informatici. L’acquisizione consentirà di rafforzare il presidio della cyber threat intelligence e dei servizi legati alla difesa predittiva.

In forte calo anche Ferragamo, -5,7% dopo i deboli risultati sulle vendite del primo trimestre annunciati ieri a borsa chiusa.

Regna l’incertezza sul titolo Juventus: -3,54% in tarda mattinata dopo una partenza brillante. Il mercato non è ottimista in vista del nuovo giudizio alla Corte federale sulla penalizzazione di 15 punti in classifica per il club bianconero.

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