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Borse: Piazza Affari ed Europa rimbalzano aspettando Draghi, Bce e trimestrali Usa. Spread resiste

Carlo Musilli - FIRSTonline

Le Borse europee iniziano la settimana con un rimbalzo. Dopo un avvio incerto, all’inizio del pomeriggio Piazza Affari viaggia in positivo dell’1,2%. Sulla stessa linea Francoforte (+1,3%) e Parigi (+1,4%). Fuori dall’Eurozona, Zurigo +1% e Londra +1,3%.

Più in difficoltà il mercato del debito, dove lo spread Btp-Bund ha toccato in apertura i 232 punti base, per poi scendere a 227, dai 223 punti segnati in chiusura venerdì scorso. Sale anche il rendimento del BTp decennale, indicato al 3,45% in avvio, dal 3,36% della vigilia.

Cosa aspettano i mercati

C’è tensione sul versante obbligazionario in attesa che mercoledì Mario Draghi chiarisca in Parlamento se intende rimanere o meno a Palazzo Chigi.

A livello europeo, l’attenzione degli investitori è catalizzata anche dalle decisioni della Bce, che giovedì varerà il primo aumento dei tassi d’interesse dal 2011 e alzerà il velo sul nuovo scudo anti-spread. Nel dettaglio, sul fronte del costo del denaro, il mercato si aspetta un rialzo di 25 punti base sul tasso di riferimento (da 0% a 0,25%), su quello dei depositi (da -0,50% a -0,25%) e su quello dei prestiti (da 0,25% a 0,50%).

Occhi puntati anche sulle trimestrali americane: sono attesi i numeri di alcune grandi banche (a cominciare da Goldman Sachs e Bank of America), ma anche di Tesla e di Netflix.

I titoli in vista sul Ftse Mib

Per quanto riguarda i singoli titoli del Ftse Mib, il listino principale è spinto prevalentemente da bancari e petroliferi: Tenaris +4,02%, Intesa Sanpaolo +3,86%, Bper Banca +3,79%, Banco Bpm +3,41%. Eni +2,6%.

In rialzo anche Iveco Group (+2,6%) e Stellantis (+2,69%), che ha trovato un accordo con Dongfeng: in caso di vendita delle sue azioni, il socio cinese le proporrà prima al gruppo automobilistico, che potrà decidere se comprare o meno. Inoltre, questa mattina Stellantis ha annunciato la fine della jv in Cina con Gac per la produzione di Jeep.

Prysmian +2,1%: la società si è aggiudicata due commesse del valore di circa 250 milioni di euro assegnate da Red Eléctrica, gestore dei sistemi di trasmissione della rete elettrica spagnola.

In rosso Enel (-1,8%), che paga lo stacco della cedola.

Valute

Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0134 dollari (da 1,0091 di venerdì in chiusura) e 140,098 yen (da 139,791), mentre il cambio dollaro/yen si attesta a 138,242 (138,535).

Commodity

Sul versante delle commodity, il prezzo del petrolio è in rialzo: il contratto con consegna a settembre sul Brent guadagna il 2,66%, a 103,85 dollari al barile, mentre quello sul Wti con scadenza ad agosto sale del 2,51%, a 100,04 dollari.

Il prezzo del gas ad Amsterdam sale del 3%, a 164,5 euro al megawattora.

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