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Borse oggi 31 maggio: brilla sempre di più la stella Nvidia che supera la soglia dei mille miliardi di dollari

Photo by David Vives on Unsplash

Brilla sui mercati solo la stella di Nvidia, l’”architetto” dei chips dell’Intelligenza Artificiale, balzato ieri sopra la soglia dei mille miliardi di dollari di valore. Per il resto, domina l’attesa per il confronto sul debito pubblico Usa. Nella notte l’accordo ha retto alle prime imboscate della destra repubblicana che però oggi proverà di nuovo a bloccare il compromesso sul debito. A diffondere un certo pessimismo contribuisce stamane la conferma che la locomotiva cinese, lungi dal trainare il convoglio dell’economia globale, è ferma. Anzi arretra.

Cina, deludono gli indici Pmi

L’industria cinese ha perso spinta per il terzo mese consecutivo in maggio, lo rivelano i dati diffusi stanotte dall’ufficio nazionale di statistica di Pechino. L’indice PMI manifatturiero è sceso a 48,8 punti da 49,2, il consensus era 49,5. In calo, ma sopra la soglia che separa l’espansione dalla contrazione, l’indice PMI non manifatturiero.
◦ Lo yuan è scivolato ai minimi da sei mesi a 7,1090 sul dollaro (-2,9% a maggio).
◦ In rosso i listini azionari: in maggio, la borsa di Hong Kong perde circa l’8,5%, lo Shanghai Composite il 3,7%, il CSI 300 il 5,8%.

In rosso oggi anche Tokyo, ma +7% a maggio

Perde colpi oggi anche la borsa di Tokyo, reduce da un mese ruspante (+7%). Il Nikkei perde l’1,3% nel giorno della pubblicazione dei dati sui consumi e sulla produzione industriale giapponese. In aprile, le vendite al dettaglio sono salite del +5% anno su anno, meno del previsto e meno del mese precedente. Sotto le aspettative anche la produzione industriale, in contrazione dello 0,4%. In maggio, la borsa del Giappone ha guadagnato oltre il 7%, una delle migliori performance mensili dal 2020.
Toyota e Daimler hanno hanno firmato un protocollo d’intesa per unire le rispettive attività Mitsubishi Fuso e Hino Motors., Le due società saranno raggruppate in una holding, quotata al Prime Market della borsa di Tokyo. Le due società hanno concordato di studiare lo sviluppo e la produzione di tecnologie a emissioni zero, compreso l’idrogeno.

Apertura debole per l’Europa, future -0,2%

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso. Future dell’indice EuroStoxx50 -0,2%. Ieri il Ftse MiB di Milano di Milano ha chiuso in lieve ribasso, -0,2%. In Eurozona, il FtseMib prima dell’ultima seduta ha perso nell’arco del mese l’1,90%, ma al netto del maxi stacco del 22 maggio (1,27%), riduce il calo a meno di un punto. A livello di settori, in Eurozona chiudono il mese con un bilancio positivo ovviamente i Tech (+6%). Per il resto, sono sulla parità Viaggi & Turismo e Auto, ma in profondo rosso Real Estate -10%, Media -6%, Tlc -6%, Energy -6%. Banche -1,5%.

Oggi le stime sull’inflazione Ue

Si stringe lo spread a 180 punti in coincidenza con la frenata dei rendimenti. Il BTP decennale è a 4,14%, -12 punti base. Ne approfitta il Tesoro che ha emesso 1,5 miliardi di euro di titoli di prestito a tasso variabile indicizzato all’euribor, con scadenza ottobre 2028. In mattinata c’è stata anche l’asta da cinque miliardi di BTP a cinque anni: la richiesta è stata pari a 1,4 volte.
Diversi paesi pubblicheranno in giornata le stime sull’inflazione di maggio: Italia, Germania, Francia e Portogallo. Da monitorare anche l’intervento della presidente Bce Lagarde nel primo pomeriggio.

Huang (Nvidia) sulle orme di Steve Jobs

◦ Jen Hsung Huang, 60 anni, nativo di Taiwan, ma in America dall’età di 9 anni, è l’ultimo eroe della rivoluzione tecnologica. Huang, fondatore e presidente di Nvidia, si è concesso ieri una passerella all’università di Taiwan che ricorda da vicino la memorabile lezione di Steve Jobs. “E voi cosa creerete? – ha detto agli studenti -Qualunque cosa sia, inseguitela come abbiamo fatto noi. Correte. Non camminate. Ricordate: correte sia quando sarete a caccia di cibo, sia quando sarete prede”.
◦ Mentre l’imprenditore parlava al Nasdaq, Nvidia saliva del 5% a 408 dollari per azione, un prezzo che si traduce in una capitalizzazione di 1.010 miliardi di dollari. Il titolo del produttore di chip ad alto ed altissimo livello di efficienza ha guadagnato da inizio anno il +123% per effetto di un boom delle aspettative sull’impiego dell’intelligenza artificiale in svariate attività della nostra vita.

Il dollaro scivola a 1,06 sull’euro

◦ Movimenti di poco conto per le società non collegate agli sviluppi dell’innovazione tecnica scientifica, Ieri la borsa degli Stati Uniti ha chiuso contrastata, con il Nasdaq in rialzo dello 0,3% ed il Dow Jones in calo dello 0,2%. Ai prezzi di ieri sera, l’indice dei tech chiude maggio con un rialzo del 6,5%.
◦ Ieri il cross euro/dollaro è sceso fino a 1,0673, nuovo minimo da due mesi prima di rimbalzare debolmente. Cresce la probabilità di un altro incremento dei tassi FED di 25 punti base alla riunione del FOMC del mese prossimo. Ora l’attenzione si sposta al report sull’occupazione USA. Un altro set di dati robusti incoraggerebbe gli acquisti di dollari nel breve termine. Gli economisti prevedono che l’economia Usa abbia creato 195.000 nuovi posti di lavoro a maggio.

Petrolio, cinque mesi di ribassi

Petrolio ancora giù a 73,30 dollari al barile. Maggio è stato il quinto mese di ribasso del 2023 (-7,8%). Aumentano le preoccupazioni di un rallentamento della domanda da parte del principale importatore mondiale di petrolio, la Cina, dopo il rilascio dei dati di stanotte. Notizie negative in arrivo anche dagli Stati Uniti: la domanda di benzina nel corso del fine settimana del Memorial Day, tradizionalmente il punto di partenza della stagione dei viaggi e degli spostamenti, è calata di oltre l’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Asse Unicredit-Azimut. Cattaneo dà la scossa ad Enel

Enel. Il nuovo amministratore delegato Flavio Cattaneo intenderebbe cambiare tutta la prima linea dei dirigenti, compreso il direttore finanziario.
Unicredit sta progressivamente riducendo la quota delle proprie masse di risparmio gestito riconducibile al gigante francese Amundi, riferisce Reuters. La banca guidata dal ceo Andrea Orcel potrebbe quindi privilegiare altre società del settore, tra le quali Azimut con la quale ha stretto una relazione di industriale. La joint venture dell’iniziativa dovrebbe avviare le attività all’inizio dell’anno prossimo o alla fine di quest’anno. Amundi ed Unicredit hanno in essere un contratto di distribuzione che scade nel 2027.
Italgas confermata la partecipazione alla gara per le attività hydro di Veolia, lo dice il ceo Paolo Gallo a MF
Leonardo Boeing ha incrementato la produzione del 787 Dreamliner a quattro aerei al mese, dai tre attuali. Le comunicazioni del costruttore aeronautico sono in linea con le anticipazioni fornite da Leonardo in passato.

Ancora sotto i riflettori Juventus, ieri +5% dopo che il Tribunale Federale nazionale della Figc ha accettato la proposta di patteggiamento del club infliggendo una sanzione pecuniaria di 718.240 euro. L’accordo prevede la rinuncia all’impugnazione da parte della società al precedente giudizio che ha previsto una penalizzazione di dieci punti in classifica.
Stellantis. La Francia ha inaugurato una gigafactory per la produzione di batterie, la prima di quattro impianti di questo tipo che alcune aziende europee e asiatiche intendono costruire nel nord del Paese. Il progetto sviluppato da Automotive Cells Company, joint-venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, prevede un investimento totale di 2 miliardi di euro, di cui quasi la metà a carico dello Stato francese e delle autorità locali.

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