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Borse legate alla bussola dell’inflazione: i dati americani diranno se sta rallentando o no

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L’inflazione rallenta la sua corsa, informa con soddisfazione la Fed di New York: la previsione per il prossimo anno scende al 6,2%. Ma la frenata, secondo i consumatori, sarà ben maggiore nei prossimi tre anni. Forte di questi numeri, Jerome Powell si prepara a festeggiare la linea dura della banca centrale in occasione di Jackson Hole, l’incontro annuale dei banchieri centrali in Wyoming che si terrà nell’ultimo week end di agosto.

Sarà questa l’occasione per annunciare un nuovo rialzo i 75 punti, ma anche la promessa di un prossimo cambio di rotta. Ma le cose potrebbero non essere così semplici: mercoledì usciranno i dati sull’inflazione di luglio, mese di grande euforia per il mercato del lavoro ed i salari, come hanno rivelato i dati governativi. Intanto il tema dei carovita contende ormai in tutto il mondo la prima pagina alla guerra in Ucraina ed all’attualità politica, che si tratti delle laboriose trattative tra i leader italiani o del blitz dell’Fbi a Mar a Lago, il buon resort dell’ex presidente Trump.

Il New York Times, ad esempio, ha sguinzagliato i cronisti per Manhattan, scoprendo  che un cartoccio di patatine, chips, in Times Square viene venduto alla “ridicola” cifra di 5 dollari. Pochi metri più in là, nella sede del Nasqaq, tiene banco l’allarme per i conti di Nvidia -5,9% il colosso dei chips elettronici prevede che l’inflazione indurrà i consumatori ad essere più cauti negli acquisti di pc portatili e console per i giochi. Insomma, tutto ruota attorno all’incognita dei prezzi.

Borse Asia: a Tokyo perdita record di Softbank (-23 miliardi in un trimestre)

In questa cornice le Borse asiatiche segnano il passo: la performance peggiore è registrata dal Nikkei di Tokyo, -1%. Pesa il risultato di Softbank la holding finanziaria giapponese, che perde circa l’8% dopo aver pubblicato i dati. Il gruppo, concentrato nel hi tech, nel trimestre che va dal 1 aprile al 30 giugno, ha perso circa 3.162,7 miliardi di yen, pari a 23,4 miliardi di dollari.

L’Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,1% grazie agli sgravi fiscali previsti per gli immobili, una misura presa per alleviare la crisi della domanda. Poco mosso il CSI 300.

Borse Usa: piatta Wall Street. Verso l’accordo tra i Big di auto e semiconduttori

A Wall Street, i future segnano un rialzo del +0,2%. Lunedì i listini Usa hanno chiuso con variazioni minime: Dow Jones +0,1%, S&P e Nasadq -0,1%. 

Oggi è previsto l’incontro fra i vertici delle aziende produttrici di chip, le case automobilistiche e i funzionari governativi degli Stati Uniti per delineare il piano di investimento sui semiconduttori. Joe Biden dovrebbe firmare una legge per sovvenzionare l’industria statunitense dei semiconduttori e rendere gli Stati Uniti più competitivi con la Cina. È previsto lo stanziamento di 52 miliardi di dollari, la produzione e la ricerca sui chip. L’obiettivo è quello di arginare lo shortage. 

Borsa Milano la più debole. Ft: lo spread tiene grazie alla Bce

Poco mossi i future europei. Lunedì Piazza Affari -0,62% è stato il listino più debole dell’Eurozona.

Lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata cresce a 209 punti base (+3,55%). Il Financial Times sottolinea che la Bce sta iniettando miliardi di euro nei mercati del debito più deboli della zona euro.

Il cross Euro/Dollaro tratta a 1,019, sulla parità. 

Oro poco mosso a 1.803 dollari l’oncia. Petrolio greggio a 90,83 dollari al barile. La Nigeria ha approvato la vendita per 1,28 miliardi di dollari di quattro giacimenti petroliferi gestiti dalla ExxonMobil al produttore locale Seplat Energy: è la prima di una serie di dismissioni delle compagnie internazionali che si ritirano dal Delta del Niger.

In Piazza Affari: accordo Stellantis-Usa, Intesa: buy back all’1,9% 

Saipem è in trattative con il produttore di gas Novatek per chiudere due contratti legati al progetto da 21 miliardi di dollari in Russia, Arctic LNG 2.

Stellantis. La divisione messicana della casa automobilistica intende risolvere nei prossimi giorni un reclamo avanzato da parte di Washington. Lo ha reso noto la filiale del gruppo dopo aver accettato di riconoscere un sindacato indipendente, una mossa che i lavoratori hanno attribuito alle pressioni statunitensi esercitate in un recente accordo commerciale.

Intesa Sanpaolo. Alla data del 5 agosto, dall’avvio del programma il 4 luglio 2022, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 379.577.562 azioni, pari a circa l 1,90% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 1,6986 euro, per un controvalore totale di circa 645 milioni di euro. 

Acea ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti una nuova linea di credito revolving “Sustainability Rating Linked” da 200 milioni di euro della durata di 3 anni, collegata a due obiettivi di rating di sostenibilità in ambito Environment Social e Governance (ESG). 

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