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Borse: Consob decide stretta su titoli allo scoperto. E Milano guadagna

Accelerano al rialzo le Borse europee dopo una partenza nervosa e incerta: il Ftse Mib, che aveva aperto le contrattazioni in calo dello 0,66%, saleintonro alle 11:30 del 3% dopo uno strappo al 2%, il Dax dello 1,89%, il Cac dell’1,15% e il Ftse 100 dell’1,14%.
Dopo gli ennesimi attacchi speculativi e le indiscrezioni sulla solidità delle banche francesi che hanno innescato il panico sui listini ieri nel primo pomeriggio (poi le Borse hanno reagito chiudendo in rialzo grazie a Wall Street), le autorità di vigilanza europee si sono mosse tra ieri sera e questa mattina per vietare la vendita di titoli allo scoperto in un’azione coordinata dall’Esma, l’Autorità europea di vigilanza sui mercati. Nella serata di ieri si sono già mosse Francia e Spagna, oggi il divieto è stato assunto anche dal Belgio e dall’Italia.

La Consob questa mattina è scesa in campo stringendo un cordone d’emergenza intorno ai titoli finanziari vietando lo short selling su 29 società: Azimut Holding, Banca Carige, Banca Finnat, Banca Generali, Banca Ifis, Banca Intermobiliare, Mps, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare Etruria e Lazio, Banca Popolare Milano, Banca Popolare Sondrio, Banca Profilo, Banco di Desio e Brianza, Banco di Sardegna, Banco Popolare, Cattolica Assicurazioni, Credito Artigiano, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Fondiaria-Sai, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Mediolanum, Milano Assicurazioni, Ubi Banca, Unicredit, Unipol e Vittoria Assicurazioni. Le misure saranno valide per i prossimi 15 giorni.

A Milano brillano Fonsai (+7,6%), Bpm (+6,75%), Mediobanca (+5,75%),Azimut ( 5,65%) e Fiat industrial ( 4,08%)

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Categories: Finanza e Mercati