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Borsa, Vetrya nell’AIM entro fine luglio

Vetrya in Borsa entro fine luglio. Come confermato dal presidente e Ad Luca Tomassini in un’intervista rilasciata a FIRSTonline il 2 luglio scorso, l’azienda umbra attiva a 360 gradi nella digital economy e da qualcuno definita la “piccola Google italiana”, ha presentato a Borsa Italiana la richiesta di pre-ammissione all’AIM Italia.

La società, comunica una nota, intende utilizzare i proventi netti derivanti dalla parte in sottoscrizione dell’offerta, che sarà principalmente in aumento di capitale, per supportare i piani di crescita, attraverso lo sviluppo del core business tramite espansione internazionale puntando ai principali mercati europei, America latina, Paesi Asiatici, Emirati Arabi e Sud Africa. “Il tutto continuando ad investire in R&D e nello sviluppo di piattaforme per la distribuzione di contenuti multimediali e sfruttando le opportunità di crescita anche per linee esterne mediante acquisizioni di altri piccoli operatori di settore al fine di consolidare il posizionamento competitivo”, recita il comunicato.

Nell’ambito della procedura di ammissione a Piazza Affari, Vetrya è assistita da Banca Finnat in qualità di Nomad e di Global Coordinator, da Ambromobiliare in qualità di consulente finanziario, dallo Studio legale Grimaldi per gli aspetti legali e da PricewaterhouseCoopers come società di revisione.

Nel 2015 Vetrya, che ha sede a Orvieto e che sviluppa piattaforme e servizi per qualsiasi ramo dell’information technology, ha registrato un valore della produzione di 37 milioni, per il quinto anno in forte crescita. Secondo le stime i dati previsionali 2016 vedono ricavi pari a circa 46 milioni di euro (rispetto a 35 milioni di euro nel 2015) e EBITDA pari a circa 6 milioni di Euro.

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