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Borsa oggi 7 luglio: il faro dell’Europa sui dazi di Trump, crolla Tesla. A Milano scatta Buzzi, giù Stellantis ed energia – DIRETTA

Pixabay

Le Borse europee hanno chiuso la prima seduta della settimana in territorio positivo, in un contesto ancora segnato dall’incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti. Piazza Affari (+0,74%) avanza verso i 40mila punti, in linea con gli altri principali listini continentali, ad eccezione di Londra. Sullo sfondo l’annuncio di Donald Trump, che ha dato il via all’invio delle prime lettere sui nuovi dazi (alle 18 ore italiana), mentre si attendono gli sviluppi dei negoziati con diversi Paesi in vista della scadenza del 9 luglio. Il presidente Usa ha inoltre minacciato dazi aggiuntivi del 10% contro i Paesi Brics, accusati di portare avanti “politiche antiamericane”.

Wall Street, al contrario, prosegue in ribasso. Il tonfo di Tesla pesa sull’indice, dopo che Elon Musk ha annunciato la creazione di un nuovo partito politico, l’“America Party”, che punta a conquistare alcuni seggi al Congresso per influenzare decisioni legislative chiave. 

Sul fronte macroeconomico, spicca il rimbalzo della produzione industriale in Germania (+1,2% a maggio), ben oltre le attese. Ma restano i dubbi sulla traiettoria dell’economia europea, dopo che l’inflazione dell’Eurozona è tornata al 2%, obiettivo della Bce. Un contesto che potrebbe frenare ulteriori tagli dei tassi.

Dal lato delle materie prime, il petrolio rimbalza dopo alcune sedute in calo causate dall’aumento della produzione deciso dall’Opec+. Il Brent risale a circa 69 dollari al barile, mentre il Wti si attesta a 67 dollari. Il gas resta stabile a 33 euro al megawattora, mentre l’oro perde terreno. Sul mercato valutario, l’euro scende verso 1,17 dollari.

A Milano, riflettori puntati sul risiko bancario: il 9 luglio è atteso il verdetto del Tar sul ricorso di Unicredit contro le condizioni del Golden Power che limitano l’Ops su Banco Bpm. Mps beneficia del recente upgrade di Fitch e dell’attenzione legata all’Ops su Mediobanca, il cui avvio è previsto per il 14 luglio.

Sul listino principale si mettono in evidenza Buzzi, Iveco e l’intero comparto bancario. Giornata difficile per i titoli dell’energia, con vendite diffuse su Saipem, Snam, Italgas e Hera. Pioggia di vendite anche per Stellantis, penalizzata dai giudizi degli analisti: JP Morgan ha tagliato il target price a 11 euro, mentre Jefferies ha confermato il rating “Buy”.

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