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Borsa oggi 26 giugno: Leonardo e  Rheinmetall corrono dopo l’accordo Nato sul 5%, occhi sulle banche – DIRETTA

Leonardo

Le Borse europee provano a ruggire in una “tensione calma” dopo la tregua tra Israele e Iran, con gli investitori che spostano l’attenzione dalla geopolitica al nodo dazi. Il 9 luglio scade la sospensione delle nuove tariffe Usa alla Ue, e cresce l’ottimismo per un accordo che eviti escalation commerciali. Tuttavia, la fiducia dei consumatori tedeschi mostra qualche segnale di cedimento: l’indice GfK scende a -20,3 punti, peggio delle attese, con le famiglie più orientate al risparmio nonostante migliori prospettive di reddito.

A pesare sul sentiment c’è anche l’allarme lanciato dal presidente della Fed, Jerome Powell, sulle incertezze economiche in arrivo, mentre il presidente Usa Donald Trump non perde occasione per attaccarlo, parlando di “tre o quattro nomi per sostituire il pessimo Powell”. Secondo il Wall Street Journal, l’annuncio potrebbe arrivare già prima dell’autunno.

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In questo scenario di “tensione rilassata”, i mercati europei sono in lieve rialzo. Il dollaro perde terreno, mentre l’eurovola ai massimi dal 2021 a 1,1678 dollari. Il petrolio Brent supera i 68 dollari al barile (+0,67%) e il gas rimane stabile a 35,48 euro al MWh (+0,2%).

In Asia, le Borse partono miste: Shanghai perde lo 0,12%, Shenzhen lo 0,05%, Hong Kong scivola dello 0,68%, mentre Tokyo fa il pieno di energia con un +0,33%, spinta dal Nikkei a quota 39.070,80. Lo yen resta stabile contro il dollaro a 144,90, ma cede un po’ terreno sull’euro, a 169,30.

Sul listino milanese il risiko bancario tiene banco. Secondo Il Sole 24 Ore, Banca Mediolanum starebbe valutando la cessione della storica partecipazione del 4,5% in Mediobanca, per evitare di schierarsi nella battaglia per il controllo di Piazzetta Cuccia. La decisione definitiva spetta al consiglio di amministrazione e non è ancora all’ordine del giorno. La possibile vendita potrebbe ridurre il patto di consultazione, che già ha perso pezzi dopo l’uscita di Vittoria Assicurazioni Spa.

Nel frattempo, Illimity ha annunciato lo scioglimento del patto di consultazione sul 27,2% del capitale.

In ambito difesa, la Nato ha votato per aumentare le spese militari al 5% del Pil entro il 2035, con un impegno extra stimato in 400 miliardi di euro all’anno in dieci anni, spingendo anche Leonardo sotto i riflettori: Mediobanca ha alzato il target price a 61 euro. Stellantis ha avviato la revisione del piano strategico a lungo termine, come comunicato dall’amministratore delegato Antonio Filosa.

Fuori dal listino principale, Fincantieri ha annunciato due commesse da circa 700 milioni di euro per la costruzione di navi combattenti multi missione per la Marina Militare italiana.Lo spread Btp-Bund scende a 93 punti base, vicino ai minimi dell’anno, mentre il rendimento del decennale italiano si riduce al 3,47%.

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