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Borsa oggi 23 luglio: l’Europa scommette su intesa per i dazi, Milano chiude in rialzo con auto e banche – DIRETTA

Imagoeconomica

Le Borse europee chiudono in territorio positivo, spinte da un clima di fiducia alimentato dall’accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone, che prevede dazi ridotti al 15% su alcune importazioni nipponiche, incluse le auto. La notizia ha alimentato le speranze di un possibile dialogo anche con l’Europa, sebbene sul fronte Bruxelles-Washington non siano ancora emersi sviluppi concreti in vista della scadenza del primo agosto.

Dopo un avvio sprint, Milano rallenta ma resta tra le migliori (+1,33%) sostenuta soprattutto dai titoli bancari e del settore auto.

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A Piazza Affari, i riflettori sono puntati su Unicredit, in rally dopo conti semestrali superiori alle attese (utile netto a 6,1 miliardi di euro), il miglioramento della guidance 2025 e soprattutto il ritiro dell’Ops su Banco Bpm (in forte calo). La rinuncia lascia ora più margine di manovra a Piazza Meda, che potrebbe valutare nuovi scenari strategici, inclusa un’eventuale alleanza con Crédit Agricole. In rialzo anche Mps, su cui emerge la presenza di Giorgio Girondi (Ufi Filters) con una quota del 3%, mentre prosegue l’attenzione sul risiko bancario legato all’Ops su Mediobanca, anch’essa in progresso.

Tra gli industriali, Stellantis beneficia dei dati positivi di Renault e dell’ipotesi di dazi più favorevoli sul mercato giapponese. Bene anche Iveco, sostenuta dai risultati superiori alle attese della statunitense Paccar e dalla conferma degli obiettivi sui volumi di vendita.

Leonardo resta sotto i riflettori dopo che il governo tedesco ha approvato la fornitura di 40 jet Eurofighter Typhoon alla Turchia. Il consorzio che li produce coinvolge anche l’Italia. Bene anche Pirelli e Poste Italiane, quest’ultima favorita dal rialzo del target price da parte di Mediobanca e Berenberg dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. In controtendenza Stm, penalizzata dalle previsioni deludenti di Texas Instruments, che ha segnalato domanda debole per i chip analogici e ha evidenziato le difficoltà causate dai dazi e dall’incertezza geopolitica.

Stabile lo spread Btp-Bund, a 86 punti base, sui minimi da oltre 15 anni, con il rendimento del decennale italiano al 3,46%. Gli operatori restano in attesa del meeting della Bce di domani, da cui non sono attese novità sui tassi, il cui primo taglio è atteso a settembre.

Sul mercato valutario, l’euro è stabile contro il dollaro, sopra quota 1,17, e si rafforza sullo yen. Petrolio in lieve calo, così come il gas naturale ad Amsterdam (sopra i 33 euro/MWh).

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