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Borsa in leggero rialzo ma Safilo crolla (-25%): asta Bot ok

FIRSTonline

I listini europei archiviano in verde l’ultima seduta prima delle elezioni britanniche e attendono con un certo aplomb l’esito del voto di domani che tante ripercussioni avrà sulla zona euro e sulla Brexit. Oltreoceano Wall Street, dopo un avvio contrastato, prosegue in ordine sparso, ancora appesa alle notizie sui dazi e in attesa, fra poche ore, della fine della riunione della Fed. Il Dj è in territorio negativo, con Boeing e Home Depot, mentre S&P 500 e Nasdaq scambiano in rialzo.

Piazza Affari sale dello 0,14% e si consolida oltre quota 23mila, a 23.155 punti. Bene Francoforte +0,57%, Parigi +0,22%, Madrid +0,77%. Londra chiude piatta, raggelata dall’incertezza dei sondaggi. La sterlina è in lieve progresso e recupera terreno sul dollaro (cambio 1,3175) a fronte di nuove proiezioni che indicano saldamente in testa Boris Johnson, dopo quelle che ridimensionavano di molto la vittoria dell’attuale primo ministro. Intanto la Ue cerca di darsi un’identità verde e Ursula von der Leyen, nuova presidente della Commissione europea, svela i dettagli del “Green Deal europeo”, un piano per rendere l’Unione il primo continente “neutro dal punto di vista climatico” entro il 2050. Fra i grandi appuntamenti delle giornata c’è inoltre la conferenza stampa di Jerome Powell, al termine del vertice di politica monetaria della Fed. Si attendono le stime di crescita per il prossimo anno, ma non ulteriori interventi sul costo del denaro. Nessuna sorpresa su questo fronte dovrebbe arrivare anche dalla Bce, domani, quando Christine Lagarde presiederà per la prima volta la riunione.

In questo limbo l’euro-dollaro resta inchiodato a 1,109. L’oro si apprezza e sale a 1475,85 dollari l’oncia. Il petrolio è in calo, dopo che le scorte Usa sono aumentate a sorpresa la settimana scorsa, contro attese di un ribasso. Brent -1,34%, 63,48 euro al barile.

Sempre in tema di oro nero il titolo di Saudi Aramco ha debuttato con il botto alla borsa di Riyadh +10%, confermando il suo status di azienda più redditizia del mondo, con una valutazione di 1,88 trilioni di dollari.

In Piazza Affari, nella seduta odierna i titoli petroliferi non risultano particolarmente brillanti: Saipem -1,57%.

Le blue chip che segnano i maggiori rialzi sono Nexi +3,83%, a un nuovo massimo a 11 euro per azione; Buzzi +2,29%; Enel +1,1%; Pirelli +1,56%.  Ancora positiva Atlantia +1,47%. Giù Moncler, -1,88%; Juventus -1,29%; Prysmian -1,52%; Fca -1,53%. Pochi spunti sulle banche.

La notizia del giorno va cercata fuori dal listino principale e riguarda Safilo, che dopo i recenti guadagni registra un tonfo del 25,47% ed è rimasta sospesa per eccesso di ribasso per gran parte della seduta. All’origine della disfatta c’è il nuovo piano industriale, con un taglio delle stime per il 2020 e 700 esuberi. Un brutto colpo, dovuto anche dalla notizia dell’uscita delle licenze del lusso di Lvmh, dopo che nei giorni scorsi il mercato aveva festeggiato il rinnovo anticipato delle licenze per il marchio Marc Jacobs.

Seduta stabile sul secondario italiano, con lo spread fra Btp 10 anni e Bund di pari durata fermo a 154 punti base e il rendimento del decennale italiano a 1,21%.

Sul primario sono stati assegnati Bot annuali con rendimento in calo a -0,191%, in flessione di 6 centesimi rispetto all’asta del mese scorso.

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