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Borsa, banche e auto in recupero. Utility giù

Wikimedia Commons Jonathunder

Dopo l’avvio in rosso rimbalzano le Borse europee in attesa della conferenza stampa di Mario Draghi. A Milano il rialzo ha gradualmente preso velocità: alle 12 e 45, due ore prima dell’intervento del presidente della Bce, l’indice avanza dell’1,6% oltre quota 18.780 punti. Anche il resto d’’Europa non segue il calo di Wall Street e dell’Asia: Parigi +1,18% rimbalza dai minimi da 19 mesi, Madrid +1,16%, Francoforte +0,46%. Poco mossa solo Londra.

L’euro si apprezza, rimbalzando dai minimi dell’ultimo mese su dollaro, stamattina il cross è 1,141.

Una seppur modesta boccata d’ossigeno per i Btp: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 310 punti base dai 323 del finale di seduta di ieri.

In parallelo, il tasso del decennale, dicembre 2028, scende a 3,49% da 3,61% dell’ultima chiusura. Il Btp a due anni rende 1,232% da 1,29%.All’indomani della pubblicazione del dato sulle scorte di petrolio  negli Stati Uniti, salite più del previsto, il greggio tipo Brent è sui minimi degli ultimi due mesi a 76,2 dollari il barile (+0,1%).

Domani la Russia potrebbe alzare i tassi, per favorire l’afflusso di capitali e così compensare l’emorragia dei prezzi del greggio. E’ molto difficile che Mosca possa acquistare grossi lotti di Btp per aiutare la finanziaria gialloverde. Saipem +1%. Eni +0,7%  

Grande recupero dei titoli bancari. Dopo un avvio cauto, l’indice di settore avanza del 2,5%. A guidare la corsa è Mediobanca +4,9%. In giornata la banca annuncerà i risultati del trimestre. Intesa +2,5% ed Unicredit avanza del 2,7%.

In forte ascesa alcuni industriali: Prysmian +3,92%, Pirelli +3,55% Nell’automotive brillano anche Brembo +3,45% e Fiat Chrysler +2,8% oltre i 14 euro.

Inverte la rotta anche Stm +1%, dopo l’avvio negativo e la batosta di ieri -10%. 

Stesso copione per Moncler +1,87%, da -4% di inizio seduta. Il gruppo dei piumini ha chiuso il terzo trimestre con un 379 miliardi di euro di fatturato, in rialzo del 15% anno su anno. Complessivamente il risultato è in linea con le previsioni, il +21% del canale retail, a 206 milioni di euro, è sopra le attese, ma è hanno deluso i ricavi del canale all’ingrosso. La società dice che il quarto trimestre è partito bene, soprattutto in Cina.

 Deboli Mediaset -0,6% e Telecom Italia -1,5%.

Pesante tra le utilities A2A -3,15%. Italgas -0,66%.  

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