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Banco BPM: il miglior utile della sua storia, pay-out al 50%, outlook positivo e in Borsa il titolo vola

Imagoeconomica

Il risultato netto del Gruppo Banco BPM a fine giugno è stato di 384 milioni di euro, in crescita del 6,3 % rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il risultato netto adjusted, al netto delle voci non ricorrenti, è salito del 30,1% a 497 milioni “il miglior risultato dalla nascita del gruppo Banco Bpm” dice una nota dell’Istituto.
Nel solo secondo trimestre l’utile è sceso del 21,1% annuo a 206 milioni, benchè sopra i 180 milioni previsti dal consensus degli analisti.

In una seduta di Borsa che ha premiato un po’ tutto il settore bancario con lo Stoxx del comparto in rialzo dell’1,4%, il titolo Banco Bpm chiude in rialzo del 5,02%. Gli acquisti hanno continuato a premiare anche quegli istituti che hanno gia’ diffuso le loro trimestrali nei giorni scorsi, da UniCredit (+2,07%) a Intesa Sanpaolo (+1,53%). Domani tocca a Bper (+4,0%).

Commissioni nette in crescita grazie ai servizi della banca commerciale

I proventi operativi nel semestre sono scesi dello 0,8% a 2,3 miliardi, con margine di interesse in crescita del 2% a 1,04 miliardi. Le commissioni nette, a 966,9 milioni, sono in crescita dell’1,8% grazie al comparto dei servizi di banca commerciale (+5,7%). In calo invece l’apporto dei servizi di gestione intermediazione e consulenza (-2% rispetto al 30 giugno 2021).
Calano dell’1,5% a 1,26 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income in calo al 54,5% dal 54,9% del primo semestre 2021 e al 55,8% dell’intero esercizio 2021” dice.
Le rettifiche su finanziamenti alla clientela, sono scese del 35,7% a 304 milioni, “pur garantendo il mantenimento di un solido profilo di copertura dei crediti”.
Il risultato lordo dell’operatività corrente sale a 688 milioni rispetto a 526 milioni del primo semestre 2021 con una crescita del 30,8%.

Prosegue ricerca partner assicurativo solo per ramo Danni

Il Cda, dopo aver esaminato, dal punto di vista strategico, finanziario e operativo, le offerte non vincolanti ricevute per le Joint Venture assicurative da alcuni potenziali partner, ha deliberato di proseguire la valutazione di una possibile nuova partnership nel settore bancassicurativo esclusivamente per il ramo Danni. “Il processo di valutazione dovrebbe concludersi entro la fine dell’esercizio in corso” dice la nota.

Outlook 2022: payout al 50%, utile per azione sarà sopra 0,40 euro

Per quanto riguarda l’outlook per il 2022, Banco BPM prevede che l’utile per azione sarà a un livello superiore di 0,40 euro, con payout al 50% e conferma gli obiettivi del piano strategico 2021/2024.

“Il margine di interesse, che risentirà della riduzione dell’extra remunerazione del funding BCE in forma di TLTRO, trarrà vantaggio dal rialzo dei tassi sia nella componente di matrice commerciale che in quella derivante dal portafoglio delle attività finanziarie” dice la nota. “Il gruppo presenta infatti una significativa sensitivity, pari a circa +443 milioni di euro in uno scenario di shift parallelo della struttura dei tassi di +100 punti base”

Esposizione verso Russia poco variata a 82 mln

Quanto all’esposizione diretta del Gruppo verso la Russia e l’Ucraina, è rimasta sostanzialmente costante ed ammonta a circa 82,0 milioni, pari a meno dello 0,1% del totale delle attività per cassa.

Quanto alla solidita’ patrimoniale, il CET 1 Ratio phased-in e CET 1 Ratio fully phased rispettivamente al 14,0%20 e al 12,8%, mentre il MDA buffer phased-in a 551 p.b. e fully phased a 424 p.b.

Impieghi netti core crescono del 3,4%

Gli impieghi netti performing “core” (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) sono cresciuti del 3,4% rispetto al 31 dicembre 2021 e del 3,0% su base annua. Il volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese è salito a 13,7 miliardi, in crescita del 13,5% su base annua, mentre la raccolta diretta ”core” risulta pari a 107,4 miliardi con una crescita del 2,3% rispetto a fine 2021 e del 3,1% su base annua.

Continua la politica di derisking per i crediti deteriorati

Per quanto riguarda i crediti deteriorati continua la strategia di derisking del Gruppo: -1,4 miliardi nel semestre, comprendendo la cessione di 700 milioni di non performing loans (“Progetto Argo”). Il Gruppo ha inoltre deliberato l’incremento degli obiettivi di cessione portando il target complessivo nel corso del piano a oltre 500 milioni. Il rafforzamento del processo di derisking ha consentito un’ulteriore contrazione dei non performing loans, la cui incidenza sul totale dei crediti lordi si riduce al 4,8%, portando il totale dei crediti non performing lordi da 7,1 miliardi di giugno 2021 a 5,5 miliardi.

Completato i programma di buyback

La nota ricorda che si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione ai dipendenti per 4,6 mln di azioni pari allo 0,3% delle azioni ordinarie in circolazione ed un controvalore totale di 16 milioni. Le azioni proprie detenute da Banco BPM al 30 giugno 2022 ammontano a 6.207.721, pari allo 0,41% del capitale sociale.

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