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Banca Finint, super utile nel 2019: +50%

Imagoeconomica

Banca Finint (più estesamente Banca Finanziaria Internazionale) ha approvato i conti del 2019, che parlano di una robusta crescita rispetto all’anno precedente. L’istituto guidato da Giovanni Perissinotto ha registrato un utile netto consolidato da 14,7 milioni di euro, in deciso incremento rispetto al 2018 (+49%). L’utile di esercizio consolidato ante imposte ammonta invece a 20,8 milioni di euro, registrando un incremento del 35,2% rispetto al 2018 (le imposte sono state pari a 6,1 milioni di euro, +10%).

Il Margine finanziario e da servizi è risultato pari a 53 milioni di euro, in incremento dell’8,2% rispetto all’anno precedente. La componente economica più incisiva rimangono i ricavi per commissioni, che a fine esercizio raggiungono i 47 milioni di euro (+8% rispetto all’anno precedente); l’apporto più rilevante è dato dalle attività svolte da Securitisation Services nell’ambito della gestione di operazioni di cartolarizzazione (26,3 milioni di euro contro 23,9 milioni di euro dell’esercizio 2018) e dalla gestione di fondi di investimento e patrimoni tramite Finint SGR (11,6 milioni di euro a fronte di 10,3 milioni del 2018).

Risultano in significativo aumento rispetto al 2018 anche i servizi che fanno capo alle società FISG (strutturazione nell’ambito di operazioni di finanza strutturata, da 2 milioni di euro a 3,38 milioni di euro) e a Finint Corporate Advisors (corporate finance, M&A e private equity, da 1,69 milioni di euro a 2,357 milioni di euro). Il margine di intermediazione di gruppo si attesta nel 2019 a 55,3 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto ai 50,4 milioni registrati nel 2018. Il Risultato netto della gestione finanziaria e da servizi ammonta infine a 53,5 milioni di euro, in netta crescita rispetto al dato del 2018 (euro 49 milioni) con un delta percentuale del 10%.

Oltre ad aver raggiunto risultati finanziari ragguardevoli, Banca Finint è cresciuta anche a livello di struttura. I costi operativi sono in leggera diminuzione a 32,5 milioni, ma la principale voce di costo è rappresentata dalle spese per il personale, aumentato nel corso dell’esercizio di 30 unità, passando dalle 293 risorse di fine 2018 alle 323 risorse di fine 2019. “Anche il 2019 è stato un anno di importante crescita – ha commentato l’Ad Giovanni Perissinotto –. Un percorso di sviluppo che dal 2014, quando Banca Finint è nata, non si è mai fermato e che conferma il successo del nostro modello di business, centrato su imprese e investitori istituzionali, in particolare, al fine di mettere loro a disposizione strumenti finanziari innovativi che consentano alle realtà particolarmente eccellenti di proseguire nel loro cammino di crescita e sviluppo potendo contare su fonti di finanziamento diversificate”.

“Alla luce dei risultati ottenuti e degli obiettivi che il Gruppo si è posto – ha aggiunto Perissinotto -, anche nel 2020 continueremo a indirizzare la nostra azione verso operazioni che interessano il nostro core business, dove abbiamo sviluppato significative competenze tecniche e relazionali che ci consentono di competere con i migliori player internazionali. Un expertise e un know-how che ci permettono di guardare con fiducia anche al prossimo futuro caratterizzato da un contesto di generale incertezza causato dalla pandemia da Covid-19, un nemico invisibile che ha sconvolto il mondo e che ha portato con sé gravi ripercussioni dal punto di vista economico, con un tessuto imprenditoriale fortemente provato che oggi più che mai ha bisogno di essere supportato e sostenuto”.

Un impegno a supporto delle imprese che Banca Finint vuole proseguire, mantenendo il focus sull’attività di specialized lending, strutturazione e collocamento di minibond e basket bond di titoli ABS e di altri strumenti di finanza strutturata, oltre che di progetti di dismissione di portafogli NPL e consulenza agli imprenditori in operazioni di finanza straordinaria”.

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