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Antitrust, multa da 5 milioni per società produttrici di apparecchi sanitari

Si sono messe d’accordo prima di partecipare ad una gara d’appalto. Per questo quattro società produttrici di apparecchiature elettromedicali sono state multate dall’Antitrust per una somma complessiva che supera i cinque milioni e mezzo di euro. Le aziende in questione sono Alliance Medical S.r.l (sanzionata per 341.250 euro), Toshiba Medical Systems Italia S.r.l (141.750 euro), Philips S.p.A (3.953.250 euro) e Siemens S.p.A (1.102.500 euro).

L’istruttoria dell’Authority è stata avviata su segnalazione della società Ge Medical Systems Italia S.p.A., che aveva denunciato l’esistenza di un possibile accordo tra le quattro concorrenti. La gara falsata era stata bandita dalla Società Regionale Sanità Campana. In ballo c’era la fornitura di sette apparecchiature per risonanza magnetica e dei relativi servizi di assistenza.

Secondo quanto ricostruito dall’Antitrust, le società avevano raggiunto un accordo per spertirsi in modo proporzionale il lavoro. Siemens e Alliance avrebbero partecipato “in associazione temporanea di impresa per la fornitura diretta delle tre apparecchiature per le quali era previsto l’acquisto – si legge in una nota dell’Autorità – mentre Philips e Toshiba avrebbero sub-fornito ad Alliance le rimanenti quattro apparecchiature da noleggiare”.

Secondo l’Antitrust, “lo scambio di informazioni sensibili e il raggiungimento di un’intesa hanno alterato il normale confronto concorrenziale tra le aziende coinvolte in sede di gara, influenzando l’elaborazione non più autonoma delle strategie commerciali”. La quattro imprese detengono complessivamente circa il 68% delle vendite a livello nazionale.

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