Sono positivi i risultati del primo semestre 2025 approvati dal cda di Acea. La multiutility ha registrato in sintesi un utile netto a 227 milioni, +32% rispetto allo stesso periodo del 2024; un Ebitda di 731 milioni, +12% rispetto al primo semestre dell’anno passato; e gli investimenti sono cresciuti del 18% a 668 milioni. I ricavi consolidati si sono attestati a 1,46 miliardi di euro (un anno fa erano 1,40 miliardi), influenzati dalla crescita tariffaria dei business Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica: i ricavi relativi alle aree regolate rappresentano circa l’88% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 5%. L’EBIT consolidato cresce del 26,8% a 377,6 milioni di euro rispetto al 2024, mentre ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti si riducono dell’1,0% a 353,8 milioni, influenzati dal consolidamento a patrimonio netto di Acquedotto del Fiora.
In questo scenario, il Acea è riuscita a rivedere la guidance per il 2025 al rialzo: l’EBITDA sale +6%/+8% rispetto al 2024 restated di 1.276 milioni di euro; il Net Debt pro-forma/EBITDA è rivisto a 3,4/3,5x; e gli investimenti ora sono ricalcolati a 1,6 miliardi di euro (1,2 miliardi di euro al netto dei contributi pubblici). L’indebitamento finanziario netto aumenta invece di 457 milioni di euro, passando dai quasi 5 miliardi del 31 dicembre 2024 a 5,4 miliardi di Euro al 30 giugno di quest’anno. La variazione è influenzata principalmente dal livello degli investimenti realizzati, dalla distribuzione dei dividendi, dal pagamento delle imposte e degli oneri finanziari. Al 30 giugno 2025, il rapporto Net Debt pro-forma/EBITDA LTM è pari a 3,36x, rispetto a 3,23x del 31 dicembre 2024. Il debito è per l’89% a tasso fisso e ha una durata media di 4,3 anni.
I risultati delle diverse aree di business, nel dettaglio
ACQUA Italia – L’EBITDA al 30 giugno 2025 raggiunge 428,6 milioni, in aumento del 16,5% rispetto al primo semestre 2024, grazie alla crescita tariffaria, agli investimenti realizzati e ai premi per la qualità tecnica e contrattale riconosciuti alle società idriche del Gruppo Acea. Escludendo le variazioni di perimetro e gli eventi non ricorrenti – principalmente, nel 2024 l’applicazione retroattiva dell’aggiornamento tariffario relativo alla regolazione MTI-4 (+29 milioni) e il consolidamento a patrimonio netto di AdF (-29 milioni); nel 2025 premi qualità tecnica e contrattuale (-25 milioni) – la crescita organica è pari a circa il 9%.
RETI E ILLUMINAZIONE PUBBLICA – L’EBITDA, pari a 225 milioni, aumenta dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi del 2024 (221,8 milioni) per effetto principalmente degli investimenti realizzati e dell’impatto derivante dalla revisione del metodo di determinazione del deflatore, che hanno più che compensato la riduzione del WACC dal 6,0% al 5,6%. Al netto delle componenti non ricorrenti del primo semestre 2024, la crescita organica è pari a circa il 4%.
AMBIENTE – L’area chiude il primo semestre dell’anno con un EBITDA di 37,1 milioni, rispetto a 35,2 milioni al 30 giugno 2024 (+5,4%). La variazione è influenzata principalmente dai maggiori margini sul WTE, per effetto del fermo per revamping dell’impianto di Terni registrato nei primi cinque mesi del 2024.
Al netto delle componenti non ricorrenti del primo semestre 2024, la crescita organica è pari a circa il 4%.
PRODUZIONE – L’EBITDA è pari a 32,4 milioni, in forte aumento rispetto ai 16,7 milioni del 30 giugno 2024. La positiva variazione è guidata dai maggiori margini sull’energia prodotta influenzati sia dal rialzo dei prezzi sui mercati energetici (PUN +26 Euro/MWh rispetto ad un anno fa) sia dalle maggiori quantità (~+84 GWh).
Le considerazioni dell’Ad Fabrizio Palermo
“I risultati del semestre, solidi e in crescita, confermano l’efficacia della strategia industriale intrapresa che vede il Gruppo sempre più focalizzato sui business infrastrutturali regolati. Inoltre, le capacità gestionali e operative ci permettono di attuare il piano degli investimenti in tutti i nostri settori di business e raggiungere gli obiettivi di performance che ci siamo dati – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea –. L’innovazione e le nuove tecnologie saranno sempre più integrate nelle attività quotidiane e nella realizzazione delle grandi opere in cui siamo impegnati”.