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Abi e mutui per la casa: tassi ai minimi storici

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Nuovi minimi per i tassi creditizi. Questo il dato contenuto nel rapporto mensile dell’Abi. Il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e imprese è pari al 2,68% a marzo dal 2,69% di febbraio (6,18% a fine) 2007.

Cala al minimo storico anche il tasso sui prestiti alle famiglie per i mutui casa, assestatosi all’1,9% (1,91% il mese precedente e 5,72% a fine 2007). Sul totale dei nuovi mutui, rileva l’Associazione Bancaria Italiana, quasi i due terzi sono a tasso fisso. Nel dettaglio, nell’ultimo mese, la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 71,9% (70,1% il mese precedente; era 69,5% a dicembre 2017).

Minimo storico anche per il tasso sui nuovi prestiti alle imprese, sceso all’1,38% dal 1,54% del mese precedente (5,48% a fine 2007).

,La crescita dei prestiti a famiglie e imprese ha accelerato a marzo, in base a quanto si legge nel report dell’Abi che indica un tasso annuo del 2,1% a 1.365 miliardi rispetto a un trend di crescita registrato a febbraio dell’1,92 per cento.

Il rapporto dell’Abi, , ricorda però che l’incremento, sostenuto, dei crediti alle imprese (+1,2% a febbraio su base annua) è in parte da attribuire dall’incentivo all’offerta dato dalla scadenza di gennaio per il Tltro2 della Bce. A fine gennaio 2018, infatti, la Bce ha misurato l’effettiva concessione di prestiti alle imprese da parte delle banche rispetto ai livelli per cui le stesse banche si erano impegnate al momento del finanziamento da parte di Francoforte. Come spiega Radiocor, crediti all’economia reale sopra questo livello comportano un abbassamento del tasso (in territorio negativo) da parte di Bce per i fondi assegnati, viceversa crediti inferiori portano a un aumento del tasso che la banca paga sul finanziamento ricevuto dalla banca centrale.

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Categories: Finanza e Mercati