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A2A, crollano gli utili del 67%

Al giro di boa del 2011 A2A chiude i conti in modo deludente. Nella semestrale pubblicata oggi dalla utility milanese spicca soprattutto la contrazione degli utili, crollati del 67,65%, da 371 a 120 milioni di euro. L’azienda spiega il risultato negativo con “le differenti plusvalenze generatesi nel 2010 e nel 2011 a seguito della cessione i partecipazioni azionarie (rispettivamente Alpiq e Metroweb)”.

Il risultato operativo netto è in calo del 3,9%. Buone notizie invece sul fronte dei ricavi in crescita del 6,7%, a quota tre miliardi di euro. Stesso discorso per quanto riguarda sul fronte del Margine operativo lordo, in salita dell’1,5%, a 477 milioni di euro. Si è invece ridotto l’indebitamento finanziario netto, che è calato di 135 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno, rimanendo comunque molto elevayo (3,758 miliardi).

Quanto alle previsioni per i prossimi mesi, “nella seconda parte dell’esercizio 2011 – scrive A2A – si confermerà la situazione ormai strutturale di difficoltà nei comparti dell’energia elettrica e del gas che presentano una situazione di significativo sbilanciamento tra capacità produttiva (o di importazione) e livello della domanda interna. A livello di performance industriale, il buon andamento della filiera Ambiente e della filiera Calore e Servizi contribuiranno a compensare parzialmente la contrazione dei risultati della filiera Energia”.

A metà seduta il titolo di A2A viaggiava in territorio positivo a Piazza Affari, guadagnando il 2,81%, a 0,987 euro. 

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