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Webranking: le aziende italiane dominano in Europa

Photo by John Schnobrich on Unsplash

Fra le imprese europee quotate in Borsa, le italiane stravincono per qualità e trasparenza della comunicazione digitale. Lo certifica una ricerca sul webranking realizzata dalle società di consulenza Comprend e Lundquist. La classifica, che comprende 500 aziende del Vecchio Continente, vede le prime cinque posizioni occupate da gruppi del nostro Paese.

La medaglia d’oro spetta a Terna, la società che gestisce la rete elettrica nel nostro Paese, in testa alla graduatoria con 92,1 punti su 100. Al secondo posto si piazza invece Snam, con 91.4 punti, subito prima di Eni, a quota 86.3. Appena fuori dal podio, Generali e Poste Italiane, a pari merito con 85,3 punti.

La prima società non italiana arriva in sesta posizione: si tratta della Tlc svizzera Swisscom (80.6 punti). Alla casella successiva, però, il nostro Paese batte un altro colpo con la multiutility bolognese Hera, che si colloca al sesto posto con 82.2 punti.

Ma non è finita: c’è ancora molta Italia nella classifica europea della comunicazione digitale. In nona posizione troviamo Italgas, appaiata con la finlandese Wärtsilä a quota 81,4. Segue a breve distanza Leonardo, che si colloca all’undicesimo posto con 79.6 punti.

Completano il dominio italiano nella top 20 Amplifon (tredicesima con 77,4 punti) e Mediobanca (sedicesima con 70,8). Banca Ifis si è aggiudicata il titolo di Best Improver come “rivelazione del settore” tra le migliori aziende Star.

Al 24esimo posto c’è Prysmian (69 punti), che precede di poco le due principali banche del nostro Paese: Intesa Sanpaolo e Unicredit, rispettivamente al 28esimo e al 30esimo posto con 65,9 e 64,9 punti.

Scorrendo ancora la graduatoria, troviamo Moncler alla casella numero 67 (con 56,9 punti) ed Enel alla 91 (a quota 52.8). Entra nella top-100 europea anche Telecom Italia, che si piazza al 97esimo posto con 52.4 punti.

Seguono Fca (alla posizione numero 195), Diasorin (222), Campari (224), Covivio (262) e Stm (215).

Nella seconda metà della classifica, le aziende italiane che compaiono sono Cnh Industrial (323esimo posto), Ferrari (357), Atlantia (388), Tenaris (398), Finecobank (408), Inwit (439), BB Biotech (438), Nexi (462), Exor (491) e Banco Bpm (493).

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