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Vietnam, inflazione ancora in calo

L’inflazione in Vietnam è calata per il sesto mese consecutivo ai livelli minimi da quasi un anno. Lo confermano i dati ufficiali, dopo mesi di sforzi da parte di Hanoi di raggiungere una maggiore stabilità economica. Il dato in sé resta alto: i prezzi al consumo sono aumentati al 16,44% anno su anno, ma in calo rispetto al 17,27% di gennaio 2011. L’anno scorso, l’inflazione nel Paese comunista era tra le più alte al mondo, avendo raggiunto la vetta del 23% ad agosto. Il Vietnam ha rifocalizzato gli sforzi dell’esecutivo dal sostegno alla crescita a una maggiore stabilizzazione per affrontare numerose sfide.

A parte quella inflattiva, Hanoi ha dovuto avere a che fare con la diminuzione delle riserve estere, il deficit commerciale e pressioni verso il ribasso della valuta locale. Nonostante i risultati ottenuti sul fronte dell’inflazione, gli esperti dicono che molto resta ancora da fare. “Ci sono segnali – spiega un senior banker di Hanoi che vuole rimanere anonimo – che indicano che ci saranno sempre più prestiti a tassi meno elevati offerti da banche commerciali che vogliono promuovere la produzione e gli affari. Tuttavia è ancora troppo presto per capire se il quadro economico del Paese migliorerà nei prossimi mesi”. La crescita economica del Vietnam è rallentata al 5,9% nel 2011, appena sotto l’obiettivo del 6% imposto dal Governo. Hanoi ha annunciato che per il 2012 si attende un aumento del Pil tra il 6 e il 6,5 per cento.

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