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VicenzaOro: al Salone +20% presenze estere, superati livelli pre pandemia. Fatturato orafo in crescita del +32%

FIRSTonline

Il settore orafo si conferma in buona salute e oltre la metà degli operatori del settore prevede una crescita del fatturato nel primo semestre 2022 del +32%, sorpassando anche i settori del comparto moda e della media del manifatturiero italiano.
È quanto emerge dall’indagine congiunturale realizzata dal Club degli Orafi, in collaborazione con la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, presentata a Vicenzaoro September 2022, il salone internazionale dell’oreficeria e gioielleria di Italian Exhibition Group appena chiuso.
L’indagine, giunta alla sua seconda edizione, sottolinea come la gioielleria e bigiotteria si collochino tra i performer migliori dell’industria italiana in termini di produzione, sia nel confronto con il primo semestre 2021 (+23%) sia rispetto ai primi sei mesi del 2019 (+30%). Nonostante una inevitabile revisione al ribasso delle attese, dovuta al protrarsi del conflitto russo-ucraino e le tensioni sui prezzi delle materie, e che comunque interessa solo gli operatori di dimensioni minori, ben il 70% dei partecipanti all’indagine dichiara una crescita del fatturato.

«La percezione degli imprenditori, confermata dall’analisi dei dati numerici, è quella di un comparto che sta vedendo una forte crescita, dopo un 2021 già eccezionale anche riferito ai valori pre-2019» ha dichiarato Giorgio Villa, Presidente del Club degli Orafi Italia.

Settore orafo: preoccupazione per prezzi materie prime e mancanza manodopera

In questo momento a preoccupare maggiormente gli operatori, oltre alle difficoltà nella gestione dei prezzi delle materie prime, è il reperimento della manodopera, indicato dall’80% delle imprese più grandi. «Lo scenario per i prossimi mesi resta incerto e complesso, ma le imprese italiane appaiono ancora fiduciose, a fronte dei buoni risultati conseguiti e della competitività dimostrata negli ultimi anni» ha dichiarato Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.

Vicenzaoro: superati livelli pre pandemia, l’interesse viene per gran parte dall’estero

Il comparto orafo-argentiero-gioielliero ha registrato una crescita delle esportazioni in valore del 36,5% nei primi cinque mesi del 2022 attestandosi a poco meno di 4 miliardi di euro, circa un miliardo in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo il Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi. Gli Stati Uniti sono in prima posizione con +24,9% rispetto al medesimo periodo del 2021 (+115 milioni di euro, in valore assoluto), seguiti da Svizzera +31,4% e il +23,3% degli Emirati Arabi.

Vicenzaoro September chiude l’edizione 2022 recuperando e superando i risultati del pre pandemia: +10% la presenza complessiva dei visitatori rispetto al 2019, con l’estero che cresce del 20%. Oltre la metà delle presenze totali è internazionale (51%), da 124 paesi del mondo, dice un comunicato.
“Dopo la pandemia, abbiamo registrato in fiera una completa inversione di tendenza che ha visto un notevole aumento dell’interesse del pubblico internazionale” dice Luca Stefanini, CEO di Roberto Demeglio. “A livello commerciale è andata molto bene, vedendo la presenza specialmente di clienti europei, ma anche dall’Australia e dall’America”.

Nel dettaglio le provenienze estere vedono l’Europa come la più rappresentata con in testa Spagna (7,3%), Francia (5.5%) e Germania (5.1%). Tra i Paesi extra europei al primo posto gli Stati Uniti (5.7% della visitazione complessiva), seguiti da Turchia (3.3%), Middle East in particolare Israele (2,5%) e UAE (2,3%). Sono tornate anche l’India (1,9%) e l’America Latina con Messico, Colombia (entrambi all’1%) e Brasile (0,7%).

Passaggio generazionale e metaverso i temi chiave del settore

Tra i temi affrontati nel corso della manifestazione c’è stato il passaggio generazionale, particolarmente sentito dai commercianti orafi. Secondo un’indagine di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia, lo sta affrontando il 48,3% degli intervistati e, di questi, l’85,4% lascerà l’impresa nelle mani di un familiare.
Inoltre anche Metaverso, virtual reality, NFT, Intelligenza Artificiale, piattaforme digitali, app, visori 3D sono entrati nel mondo del gioiello. Durante l’evento di Trendvision Jewellery + Forecasting (osservatorio indipendente di IEG sul mondo del gioiello) Joris Jeelof, direttore marketing di NFJ Labs, ha presentato la prima piattaforma al mondo che digitalizza gioielli fisici unici, portandoli nel metaverso. La piattaforma è collegata ad un marketplace basato su blockchain NFJ (Non-Fungible Jewelry), dove è possibile fare offerte sui pezzi in vendita e acquistarli, entrando in possesso sia degli NFT che dei gioielli fisici originali.

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Categories: Economia e Imprese