Prima la Borsa e poi le nozze. Dopo aver chiuso il 2015 con una perdita record di 882 milioni, di cui 754 per rettifiche, Veneto Banca prova a voltare pagina. In aprile andrà in Borsa e poi cercherà di sposarsi con un’altra banca.
Lo ha detto il suo nuovo ad, Cristiano Carrus: “Il 2016 ci vede impegnati nell’operazione di quotazione su cui pochi avrebbero scommesso che sarebbe avvenuta nelle tempistiche giuste, in accordo con le autorità”. Successivamente si aprirà il capitolo delle aggregazioni “per offrire un’ulteriore e maggiore possibilità ai soci di recuperare reputazione e valore alla banca” dopo che le loro azioni, non quotate, valgono circa l’80% in meno del loro valore nominale.