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Usa, Trump sblocca l’invio di armi all’Ucraina: non aiuti, ma vendite dirette per 50 milioni

FIRSTonline

Dopo aver messo in pausa l’invio di aiuti militari all’Ucraina, favorendo de facto l’avanzata russa, Donald Trump sarebbe finalmente pronto a sbloccare l’invio di armi a Kiev. Non si tratterebbe però di aiuti, ma di una vendita commerciale diretta che arriva dopo la firma dell’accordo sulle terre rare. Lo rileva il giornale ucraino Kyiv Post.

Trump: armi per 50 milioni all’ucraina

Secondo i media ucraini, Trump avrebbe notificato al Congresso l’intenzione di dare il via libera all’esportazione di armi in Ucraina tramite vendite commerciali dirette per un valore di 50 milioni di dollari. La novità è emersa in una comunicazione inviata alla Commissione per le Relazioni Estere degli Stati Uniti. Se confermata, la nuova vendita di armi all’Ucraina diventerebbe la prima autorizzazione di questo tipo da quando Trump ha sospeso tutti gli aiuti militari poco dopo il suo insediamento, avvenuto il 20 gennaio.

Rubio: “L’Ucraina non può tornare ai confini del 2014”

Nel frattempo, dagli Usa non filtra ottimismo sull’esito del conflitto. In un’intervista a Fox News, il segretario di Stato americano Marco Rubio, consigliere per la sicurezza nazionale ad interim del leader americano Donald Trump, ha detto che le forze armate ucraine non saranno in grado di “spingere la Russia” fino ai confini del 2014. Secondo Rubio, stando a quanto riferisce l’agenzia russa Tass, questo dovrebbe essere accettato come un fatto.

“Ci vorrebbe una vera svolta sulla guerra in Ucraina molto presto, altrimenti il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrà decidere quanto tempo dedicare alla questione”, ha aggiunto Rubio. “Penso che sappiamo dove si trova l’Ucraina, e sappiamo dove si trova la Russia in questo momento. Sono più vicini, ma sono ancora lontani”, ha dichiarato durante un’intervista al programma Hannity di Fox News.

Vance: “La guerra non finirà presto”

Parlando alla stessa emittente, anche il vicepresidente JD Vance non sembra troppo fiducioso: la guerra in Ucraina “non finirà tanto presto”, ha detto, aggiungendo che “Toccherà a russi e ucraini ora che ciascuna parte conosce le condizioni di pace dell’altra. Toccherà a loro raggiungere un accordo e porre fine a questo conflitto brutale”. Ricordiamo che, prima di tornare alla Casa Bianca, Trump aveva detto – con enorme sicurezza – che avrebbe posto fine alla guerra in pochi giorni.

Sia la Russia che l’Ucraina, ha spiegato Vance, hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance, citato dalla Tass – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace‘. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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