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Usa, Trump nomina Mnuchin al Tesoro

Maxi-sgravi fiscali, revisione dei trattati di libero scambio, marcia indietro sulle regole dei mercati finanziari. Sono le promesse dei due ministri economici selezionati da Donald Trump: il banchiere (ex-Goldman Sachs) Steven Mnuchin al Tesoro e il miliardario Wilbur Ross al Commercio (dicastero che include il commercio estero e quindi i trattati come Nafta, Tpp, Ttip). Sempre al Commercio, Trump ha indicato Todd Ricketts come vicesegretario.

Mnuchin in un’intervista alla Cnbc poche ore dopo l’annuncio della sua nomina ha promesso “la più grande riduzione d’imposte dai tempi di Ronald Reagan” nell’ambito di una profonda riforma della normativa fiscale. Ha detto che grazie a questa riduzione della pressione fiscale l’America raggiungerà una crescita economica fra il 3% e il 4% annuo (ma in realtà è di ieri il dato di +3,2% del Pil, quindi la crescita Usa è già a quei livelli nell’ultimo trimestre di Barack Obama).

In attesa di conoscere il nome del futuro segretario di Stato, per il quale continua ad essere favorito l’ex sindaco di New York Rudi Giuliani, il Tesoro è la nomina più importante fra tutte quelle che Trump ha fatto finora. Mnuchin, 53 anni, ha lavorato alla Goldman Sachs, poi si è messo in proprio, ha anche lavorato come finanziere per il mondo del cinema a Hollywood.

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Tags: TrumpUsa