Unicredit: utile oltre i 2 miliardi (+15,3%) nel semestre

Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UnicreditJean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit

Imagoeconomica

Unicredit archivia il primo semestre con un utile netto di 2,1 miliardi, in crescita del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. La variazione dell’utile è di +4,1% rispetto all’utile del primo semestre 2017 rettificato, che esclude l’impatto della cessione di Pekao e il risultato netto di Pekao e Pioneer (rispettivamente -310 milioni e +121 milioni).

Nel solo secondo trimestre l’utile è stato pari a un miliardo, in crescita annua dell’8,3% (-13,3% contro il secondo trimestre 2017 rettificato), lievemente superiore al consensus di mercato che si fermava a 975 milioni.

Tornando al semestre, i ricavi si sono attestati a 10,1 miliardi (-2,5%), con margine di interesse a 5,3 miliardi (-1,7%) e commissioni nette a 3,5 miliardi (+1,3%).

In riduzione del 6,1% a 5,4 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso di 2 punti base al 53,6%.

Il ritorno sul capitale tangibile è all’8,7% e la banca conferma un target 2019 sopra il 9%.

Quanto alla solidità patrimoniale, il Cet1 è sceso di 56 punti base da marzo al 12,51%.

Unicredit “conferma i target per il 2018 e il 2019”, ha detto l’amministratore delegato dell’istituto, Jean Pierre Mustier nel corso della conference call per la presentazione dei risultati.

Per quanto riguarda il coefficiente Cet1, l’obiettivo è ribadito tra il 12,3% e il 12,6% nel 2018 e sopra il 12,5% nel 2019.

L’istituto accelera inoltre lo smaltimento dei crediti deteriorati della divisione “non core” (la “bad bank” di gruppo): il nuovo target per l’anno in corso è di 19 miliardi dagli attuali 22,2 miliardi, al di sotto dell’obiettivo di 19,2 miliardi inizialmente previsto per il 2019 (quando ora si attende un’ulteriore discesa a 14,9 miliardi).

Presentando i dati semestrali, Mustier si è detto “molto orgoglioso del lavoro e dell’impegno della squadra, che ha ottenuto risultati solidi nelle impegnative condizioni di mercato del secondo trimestre. Non è ancora il momento di festeggiare, perché siamo a metà di una maratona e continuiamo a lavorare”.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati