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Unicredit emette un prestito subordinato da 750 milioni in dollari

Unicredit ha lanciato oggi un’emissione subordinata della tipologia “lower tier 2” con scadenza a 10 anni (e una facoltà di rimborso anticipato dopo 5 anni) denominata in dollari per un ammontare di 750 milioni di dollari (circa 575 milioni di euro), destinato a investitori non statunitensi domiciliati in Europa e Asia.

A seguito di un processo di bookbuilding coordinato da Bnp, Citigroup e UniCredit Corporate & Investment Banking la cedola è stata fissata a 6.375%, considerevolmente rivista al ribasso rispetto all’indicazione iniziale posta in area 6.75%, grazie a un responso molto positivo da parte del mercato. La domanda totale è stata infatti superiore a 3 miliardi di dollari, con il coinvolgimento di oltre 250 investitori.

L’emissione è stata distribuita a diverse categorie di investitori istituzionali quali fondi (74%), private banking (11%) e banche (6%). La domanda è pervenuta principalmente da Regno Unito (38%), Italia (10%); US “off shore” (10%) Svizzera (9%), Francia (8%) ed Asia (6%).

L’emissione, con rating atteso BBB/Baa3/BBB da parte rispettivamente di S&P, Moody’s e Fitch, data la subordinazione, pagherà una cedola pari a 6.375%, con un prezzo di emissione alla pari, dando luogo a un rendimento equivalente a 551 punti base al di sopra del tasso swap in dollari di pari scadenza.

Il prestito, che fa parte del Programma di Euro Medium Term Notes dell’emittente. Il bond sarà computato nel patrimonio supplementare di UniCredit contribuendo al Total Capital Ratio. La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.

In apertura a Piazza Affari il titolo di Unicredit cede un punto percentuale.  

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Categories: Finanza e Mercati