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Unicredit-Dz Bank: prestito da 72 milioni a Duferco

Foto di Markus Spiske su Unsplash (immagine per reddito di emergenza)

Unicredit e la banca tedesca Dz Bank hanno concesso a Duferco – supportata dalla Export Credit Agency (Eca) tedesca Euler Hermes tramite lo strumento del ‘buyer’s credit’ – un prestito pari a 72 milioni. Le risorse saranno utilizzate dalla società italiana attiva nell’acciaio per costruire “un nuovo impianto produttivo, basato su avanzati standard ambientali, che consentirà alla società di realizzare nel sito di Brescia processi produttivi d’avanguardia, all’insegna della sostenibilità”, spiega Piazza Gae Aulenti in una nota.

Nel dettaglio, il finanziamento, che ha una durata di 11 anni, è stato erogato a Duferco Travi e Profilati per supportare l’acquisto e l’installazione di “una innovativa linea di produzione”, realizzata dall’azienda tedesca Sms Group, che consentirà di aumentare la capacità produttiva del sito di San Zeno Naviglio (Brescia) grazie alla realizzazione ‘con ciclo integrato in maniera verticale di prodotti cosiddetti lunghi, settore nel quale Duferco vanta in Italia una quota di mercato intorno al 40%”. Il nuovo impianto, inoltre, che potrà aggiungere 650mila tonnellate di capacità produttiva, avrà “positive ricadute occupazionali dirette e indirette sul territorio”. 

“Questo progetto guarda al domani – ha osservato Augusto Gozzi, amministratore delegato di Duferco Travi e Profilati – percheé rappresenta un investimento importante che conferma la proiezione del nostro gruppo verso un modello di sviluppo innovativo e sostenibile. Integrato con l’acciaieria di San Zeno Naviglio, il nuovo laminatoio SBM (SanZeno Beam Mill) sarà interamente alimentato da fonti rinnovabili e doterà Duferco Travi e Profilati di un sistema estremamente efficiente nel cuore del mercato del consumo italiano”.

Con quest’operazione, sottolinea Alfredo De Falco, capo di CIB Italy di Unicredit – “supportiamo un investimento che creerà nuova occupazione, porrà la massima attenzione alla sostenibilità dei processi produttivi e accrescerà la competitività sui mercati europei di un’azienda italiana che ha fatto la storia del settore siderurgico e sta crescendo grazie all’innovazione”.

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