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Unicredit continua la scalata di Commerzbank: converte il 6% di derivati e sale al 26%

Imagoeconomica

Unicredit continua la scalata di Commerzbank. La banca guidata da Andrea Orcel ha annunciato di aver convertito parte del 9% di derivati rimanenti e di essere dunque salita dal 20% al 26% dell’istituto tedesco. 

Unicredit-Commerzbank: resta un altro 3% in derivati

L’ultima mossa era arrivata lo scorso 9 luglio, quando Unicredit aveva convertito in azioni una quota del 10% detenuta in derivati, salendo al 20% del capitale e dei diritti di voto di Commerzbank. All’epoca, il governo tedesco non la prese bene, ribadendo la sua contrarietà all’operazione: “Anche la conversione dei derivati in azioni non è stata concordata con Commerzbank o con il governo federale. Questo è un approccio ostile che non accettiamo e non sosteniamo”, aveva detto il cancelliere Friedrich Merz.

Numeri alla mano, rimane ancora un ulteriore 3% di derivati da convertire, probabilmente entro fine anno, per salire al 29%, a un passo dalla soglia di Opa. “La restante posizione sintetica verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29%”, fa sapere Unicredit.

Nella stessa nota, Piazza Gae Aulenti fa sapere che “al momento non intende chiedere una rappresentanza nel consiglio di amministrazione”, ma “continuerà a monitorare attentamente i progressi di Commerzbank nel rafforzamento sostenibile della propria attività e nella creazione di valore per i propri azionisti, clienti e dipendenti”.

Unicredit-Commerzbank: Impatto sul cet1 a 145 pb, ritorno sull’investimento al 20%

L’impatto totale sul coefficiente CET1 per la partecipazione azionaria pari a circa il 29% è aumentato da circa 110 punti base, come comunicato in precedenza, a circa 145 punti base, a causa dell’aumento del corso del titolo e della ristrutturazione contestuale della copertura derivata collar, tesa a ridurre la volatilità futura sul conto economico. Il ritorno sull’investimento è confermato intorno al 20%, fa sapere ancora Unicredit.

“A oggi l’investimento ha superato le metriche finanziarie pre-definite, creando così un significativo valore per gli azionisti, traiettoria positiva che il gruppo si augura continui”, conclude la nota. 

Titolo in parità

A Piazza Affari, dove i riflettori sono ancora puntati sulle banche in attesa di novità sul dossier che coinvolge Mps (+2,37%) e Mediobanca (+1,67%), Unicredit procede sopra la parità, salendo dello 0,12%. A Francoforte, il titolo Commerzbank guadagna invece lo 0,3%. 

Per Intermonte la notizia della conversione “era attesa” ed è coerente “con la strategia di detenere partecipazioni in altre banche come modo di disporre dell’excess capital, anche visto il ritiro dell’offerta su Banco Bpm”. Gli analisti non si aspettavano invece “l’impatto a Cet1 ratio derivante dalla conversione, cresciuto a causa dell’andamento positivo del prezzo di Commerz”, salito da gennaio di oltre il 30%.

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