Donald Trump, che probabilmente passerà alla storia come il peggior Presidente degli Stati Uniti, ci ha abituato a tutte le follie immaginabili e a continui stop and go ma l’idea di candidare il dittatore russo, Vladimir Putin, che ha sulla coscienza l’aggressione dell’Ucraina con migliaia e migliaia di morti, a mediatore del conflitto tra Israele e Iran le supera tutte. Ma come gli sarà venuto mente se non per il desiderio di sdoganare definitivamente sul piano internazionale lo zar russo malgrado la condanna della Corte penale internazionale per crimini di guerra? E’ ovvio che gli ucraini si siano subito infuriati ma per fortuna tra gli europei c’è ancora qualche leader con la schiena dritta e non è un caso che sia toccato al presidente francese Emmanuel Macron dire, senza mezzi termini, a Trump che dell’idea di nominare Putin mediatore non se ne doveva nemmeno parlare. Macron è in caduta di popolarità in Francia ma resta uno dei pochi leader europei di statura internazionale e ai suoi connazionali bisognerebbe rivolgere una domanda molto semplice: “Siete davvero sicuri che la fascistissima Le Pen o il massimalista Melenchon, entrambi filo-russi, sarebbero in grado di far contare la Francia più di Macron sul piano internazionale?”. La risposta sarebbe ovvia ma il rancore ideologico, si sa, obnubila le menti.
Trump vorrebbe Putin come mediatore tra Israele-Iran? Siamo alla follia ma per fortuna Macron gli ha sbarrato subito la strada
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