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Trenitalia: abbonamenti Alta velocità, aumenti del 35%

Brutta sorpresa per i pendolari italiani. Da oggi, 17 gennaio, sono in vendita i nuovi abbonamenti per l’Alta velocità e, consultando il listino prezzi, si scoprono aumenti fino al 35%.

A decorrere da febbraio, i viaggiatori che utilizzano i Frecciarossa, avranno a disposizione quattro tipologie di abbonamenti:

–       abbonamento Av valido tutti i giorni a tutte le ore;

–       abbonamento Av valido tutti i giorni della settimana nella fascia oraria 9-17;

–       abbonamento Av valido dal lunedì al venerdì in tutte le fasce orarie;

–       abbonamento Av valido dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9-17;

A irritare pendolari e associazioni dei consumatori, sono però i prezzi. L’esempio più eclatante può essere l’abbonamento mensile della tratta Torino – Milano che fino a ieri costava 340 euro. “A giugno 2015 – sottolinea Federconsumatori – gli abbonamenti della Torino-Milano erano già passati da 295 a 340 euro. Adesso quello stesso abbonamento di seconda classe valido per tutti i giorni passa a 459 euro, 119 euro e il 35% in più. Nel caso di abbonamento per ogni ora dal lunedì al venerdì, l’importo si ferma a 408 euro, 68 euro (e il 20%) in più. Per poter risparmiare occorre prendere l’abbonamento per la fascia oraria 9-17, quella che esclude l’ora di punta dei pendolari: 323 euro per l’intera settimana e 289 euro dal lunedì al venerdì”.

Aumenti simili si registrano anche sulla Milano Bologna (da 417 per la classe standard a 500 euro dal lunedì al venerdì e 563 euro per l’intera settimana). I costi per la linea Bologna-Firenze sono saliti da 224 euro a 302 euro (+34,8%) per tutta la settimana e 269 dal lunedì al venerdì, mentre sulla tratta Roma-Napoli i prezzi sono passati da 356 a 481 euro fino alla domenica e 427 euro fino al venerdì.

Trenitalia replica così: “Abbiamo mantenuto quanto avevamo anticipato in tutte le sedi confermando gli abbonamenti – ha detto l’ad Barbara Morgante – li abbiamo però differenziati in quattro tipologie anche per venire incontro alle diverse esigenze di quanti li utilizzano e degli altri clienti non abbonati”.

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