Sostenibilità non è solo ambiente ma anche benessere delle persone. Lo sa bene Terna, la società italiana che gestisce la rete elettrica e che è campione non solo di compliance ecologica. L’ultima iniziativa è appunto il lancio di nuovo programma dedicato al benessere, al sostegno dell’equilibrio personale, professionale e della salute delle sue persone, nell’ambito dell’impegno di Terna nel promuovere politiche e azioni di welfare volte a favorire la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata. In linea con la propria People Strategy, e in collaborazione con un partner internazionale leader di settore, l’azienda si è dunque dotata di una piattaforma attraverso la quale il personale di Terna, e anche i loro familiari, possono usufruire dei servizi offerti da professionisti certificati, in grado di fornire sostegno e consulenza in tre ambiti: emotivo, fisico e pratico.
Terna: i dettagli del programma
Il programma, accessibile 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, prevede sessioni con professionisti certificati nei diversi ambiti di supporto, tramite diversi canali e strumenti che tutelano rigorosamente la privacy. Ad esempio per l’area emotiva ci sono sessioni individuali con professionisti clinici che supportano le persone ad affrontare difficoltà psicologiche, a migliorare la gestione del tempo e a dare supporto ai neogenitori in fase di rientro al lavoro; mentre per la parte fisica si punta a sport e nutrizione e per l’area del supporto pratico il programma fornisce soluzioni per migliorare l’equilibrio vita-lavoro, agevolando la gestione della quotidianità attraverso la consulenza di specialisti finanziari, legali, sanitari e per il care giving (badanti e baby-sitter).
Terna: l’accordo con i sindacati
Sempre in tema di welfare, Terna ha recentemente siglato un verbale di accordo con le organizzazioni sindacali che migliora ulteriormente l’attuale sistema aziendale relativamente alla conciliazione vita-lavoro per i genitori, all’assistenza familiare, al benessere delle persone e alla previdenza complementare. In particolare, l’accordo prevede l’aumento dei giorni di permesso retribuito per i padri in occasione della nascita di un figlio/a per un totale di 7 giorni – in aggiunta a quelli di congedo previsti dalla legge -, l’incremento del 15% delle indennità relative ai periodi di congedo parentale in aggiunta a quanto disposto a livello normativo, l’aumento del numero di permessi per situazioni di particolare gravità e per assistenza familiare, e il contributo fino al 60% alla spesa per la retta di frequenza dell’asilo nido per i genitori.