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Telecom e Mediaset, l’asse francese spinge la Borsa

Prendono velocità le Borse europee in attesa delle decisioni della Bce di domani. A Milano una spinta ulteriore arriva dal settore telecom e media. Piazza Affari alle 12,30 avanza dell’1,6%, davanti a Parigi e Francoforte, entrambi sopra dell’1% abbondante.

A Milano la scossa arriva da Telecom Italia +3,2% dopo che l’eventuale aggregazione dell’ex incumbent italiano con la francese Orange +1% a Parigi ha incassato ieri una specie di via libera politico da parte di Matteo Renzi e del presidente della Repubblica francese Francois Hollande.

Sale anche Inwit +1%, società cui fanno capo le torri di trasmissione in vista di un’offerta Ei Towers +2,5%, la concorrente che fa capo a Mediaset. La società del gruppo Telecom è in procinto di lanciare un’offerta per un terzo delle torri gestite dalla concorrente. A sua volta, quest’ultima è pronta fare un’offerta per rilevare poco meno del 30% del capitale di Inwit da Telecom Italia. 

Intanto Mediaset, socio di maggioranza di EI Towers, sale del 2,2% anche per effetto di nuovi retroscena nella trattativa con Vivendi per un’alleanza tra Premium e la proprietaria di Canal+. Contrastato il settore bancario: salgono i big, Unicredit +1,6% e Intesa +2%. 

Banco Popolare perde il 2%, mentre Banca Popolare di Milano sale dell’1%. Ai prezzi di oggi l’istituto milanese ha superato il prossimo sposo: 2,89 miliardi di capitalizzazione contro 2,67. Oggi i vertici dei due istituti sono in missione a Francoforte ma, secondo Reuters, si allungano i tempi per il via libera alla fusione da parte della Vigilanza della Bce.

Bene Azimut +2,1% all’indomani della presentazione dei dati sulla raccolta. Generali +1,2%. Il Brent si è di nuovo portato sopra quota 40 dollari il barile, sale dell’1,3%. Tra i petroliferi, Eni sale dello 0,6%, Saipem +3,8% e Tenaris +1%. Enel sale del 2%. Tutte positive le società del lusso, Yoox Net a Porter +2%, Luxottica +1,3%.

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