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Sicurezza pagamenti online, Bankitalia: con doppia password o codice meno frodi online

TeamSystem

Con la doppia autenticazione i rischi nei pagamenti online scendono del 60% nel caso delle carte e dell’80% nel caso della moneta elettronica. È quanto emerge da un paper pubblicato dalla Banca d’Italia sull’impatto dei nuovi requisiti di autenticazione forte del cliente o doppia autenticazione (Sca) introdotti con la direttiva europea Psd2 e declinati poi da ogni banca in maniera diversa.

Il documento di Via Nazionale offre una panoramica sul tema della sicurezza dei pagamenti al dettaglio utilizzando i nuovi dati di vigilanza comunicati dai prestatori di servizi di pagamento italiani nel 2019-2021 in ottemperanza agli obblighi di Fraud Reporting dell’EBA. Costruiscono indicatori di rischio aggregati per i prelievi di contante, i bonifici, gli addebiti diretti, le carte e la moneta elettronica, e confrontano i pagamenti nazionali e transfrontalieri, nonché i pagamenti a distanza e non a distanza.

In poche parole, le operazioni di prelievo di contante effettuate con carte di pagamento sono transazioni relativamente sicure, con una bassa incidenza di frodi, dovute principalmente a carte smarrite o rubate. Per quanto riguarda gli strumenti SEPA, i pagamenti effettuati con bonifici tradizionali (SCT), sono associati a tassi di frode molto bassi. Le frodi sono dovute principalmente a ordini di pagamento emessi da truffatori e a episodi di manipolazione del pagatore su bonifici elettronici. Gli addebiti diretti (SDD) presentano rischi di frode più elevati rispetto agli SCT, a causa dell’incidenza di operazioni di pagamento non autorizzate, in particolare sugli addebiti diretti basati su mandati non elettronici. Rispetto agli altri strumenti di pagamento, SCT e SDD registrano il più alto valore medio di frode anche a causa dell’elevato valore medio delle transazioni effettuate con questi strumenti, e quindi rappresentano una quota significativa del valore complessivo delle frodi nel mercato dei pagamenti al dettaglio.

Le carte e la moneta elettronica, secondo lo studio, sembrano essere gli strumenti più sensibili alle frodi dal punto di vista del numero di transazioni fraudolente, anche se per importi modesti dato il valore medio relativamente basso delle transazioni. Le frodi sono dovute principalmente a ordini di pagamento emessi da truffatori con carte contraffatte o utilizzando dati di carte rubate. Tra gli strumenti di moneta elettronica, i ricercatori di Via Nazionale hanno descritto come alcuni prodotti non regolamentati a circuito chiuso (come le carte regalo) comportino rischi potenzialmente elevati per i consumatori a causa della non tracciabilità e dell’irreversibilità delle transazioni e come questi strumenti siano finiti sotto la lente delle associazioni del settore privato e delle autorità di tutela dei consumatori in Europa e negli Stati Uniti. Sia per la moneta elettronica che per le transazioni basate su carte, i pagamenti transfrontalieri sono in media più rischiosi di quelli nazionali, così come i pagamenti eseguiti senza il Cliente Forte.

Le autenticazioni forte del cliente (SCA) presentano un rischio maggiore di frode, in particolare nel caso di transazioni a distanza (ad esempio per acquisti online). Mentre le transazioni per cui la regolamentazione prevede un’esenzione dall’applicazione della SCA risultano relativamente sicure.

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Categories: Finanza e Mercati