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Serpico, gli occhi Fisco su conti correnti e transazioni

Con l’anno nuovo è iniziata la rivoluzione per la lotta all’evasione fiscale. Protagonista assoluto sarà Serpico. Non l’omonimo Frank, il poliziotto italo-americano celebrato da Al Pacino al cinema, che denunciò la corruzione nella polizia di New York, ma il supercomputer che da cinque anni va a caccia di evasori incrociando le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani con i dati relativi alle utenze di luce e gas, alle proprietà immobiliari, di veicoli e barche.

Dal primo gennaio, secondo quanto stabilito dal decreto salva Italia, il cervellone avrà la possibilità di controllare i conti correnti e tutte le transazioni sopra i mille euro. La novità fornirà agli agenti del Fisco uno strumento ancora più potente per individuare le possibili frodi.

Serpico, diminutivo di Sevizio per i contribuenti, con i suoi 2.000 server, una potenza di fuoco di un milione di miliardi di byte, è in grado di elaborare 24.000 informazioni al secondo. Le dichiarazioni dei redditi esaminate potranno ora essere confrontate con la disponibilità presente nei conti correnti intestati al contribuente e con le transazioni più rilevanti. Una volta individuati i casi sospetti il computer invierà una segnalazione all’Agenzia delle Entrate che procederà con i controlli.

L’utilizzo della telematica per la lotta all’evasione ha già portato grandi risultati, facendo crescere l’ammontare delle cifre recuperate dall’erario da 5 a 11 miliardi. La possibilità di controllare quanto i cittadini tengono in banca, in pratica la fine del segreto bancario, garantirà un introito ancora superiore.  

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