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Sarri fa il colpaccio e la sua Lazio espugna Napoli: ora il Milan non può fare passi falsi a Firenze in chiave Champions

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Clamoroso al Maradona! La Lazio fa l’impresa e ferma la corsa del Napoli dopo 8 vittorie consecutive, regalandosi una notte al secondo posto in solitaria, seppur in attesa delle risposte di Inter e Milan. Nerazzurri e rossoneri possono ancora riprendersi la piazza d’argento, ma non dovranno assolutamente sbagliare contro Lecce (domani) e Fiorentina (stasera, ore 20.45). Gli azzurri, dal canto loro, non compromettono nulla, ma la sconfitta è comunque un piccolo campanello d’allarme in vista delle prossime settimane, in cui bisognerà tenere alta la concentrazione: lo Scudetto resta vicinissimo, però va ancora conquistato del tutto.

Napoli – Lazio 0-1, Sarri fa l’impresa è ferma la corsa azzurra

La copertina spetta però alla Lazio, capace prima di imbrigliare il Napoli e poi di colpirlo al momento giusto con uno splendido gol di Vecino, regalandosi così una notte al secondo posto. I risultati delle milanesi ci diranno se il “virtuale” si trasformerà in “reale”, intanto però l’impresa resta, così come la sensazione di potersi davvero giocare un posto nella prossima Champions. Vittoria tutt’altro che casuale quella di Sarri, bravissimo ad affrontare Spalletti con coraggio, senza però concedergli quegli spazi che lo avrebbero premiato esattamente come nelle gare precedenti. Osimhen ha colpito una traversa, d’accordo, ma in generale è stato ben contenuto, così come Kvaratskhelia, lasciato sapientemente lontano dalla porta: bloccare quei due ha costruito buona parte del successo, il resto lo ha fatto Vecino con un gran tiro dalla distanza, infilatosi alle spalle di un incolpevole Meret, prima che Milinkovic-Savic sfiorasse addirittura il raddoppio su punizione (traversa).

Spalletti: “Nessuna presunzione, è stata solo una gara storta e sfortunata”

“Per l’atteggiamento che ho visto, per il dispiacere negli spogliatoi, è una partita che è andata storta e un po’ sfortunata – l’analisi di Spalletti -. Ora si dobbiamo riprendere il lavoro in maniera corretta, ma nessuno ha alzato le mani dal volante. Ci è successo in passato di non accontentarci del pari e di vincere le partite, questa volta è andata male e lo accettiamo, anche perché c’è stato un atteggiamento importantissimo pure del pubblico. Ho visto applicazione e voglia, quelle sono le cose fondamentali, non presunzione. La Lazio si è difesa bene, è stata fortunata sulla traversa e noi un po’ ingenui sul gol di Vecino, forse c’è stata un pochino di frenesia, comunque tutta roba sana, di gente che aveva le intenzioni giuste”.

Sarri: “Vittoria importantissima, ma per ora è inutile fare calcoli di classifica”

“Abbiamo preso tre punti importantissimi contro una squadra che sta facendo un campionato a parte – il commento entusiasta di Sarri -. Spalletti dopo questa stagione, se arriva dove sicuramente arriva, diventerà un re. Vincere è bello ovunque ma qui è speciale, sono contento per lui che si toglierà questa soddisfazione. Cosa significa il nostro secondo posto? Mi fa pensare che dobbiamo andare a letto perché abbiamo anche la coppa e ci teniamo, inutile fare calcoli in questo momento”.

Fiorentina – Milan (ore 20.45, Dazn e Sky Sport)

La vittoria della Lazio dà ancora più valenza alle gare delle concorrenti alla zona Champions, a cominciare da Fiorentina-Milan di stasera. I rossoneri, scivolati al quarto posto dopo l’impresa di Sarri, non possono permettersi passi falsi, complice anche lo scontro diretto di domani tra Roma e Juventus, che potrebbe ridare slancio alle ambizioni di Champions, oppure complicarle ulteriormente. Per non avere problemi, dunque, serve vincere a Firenze, andandosi a prendere il quarto successo consecutivo in campionato, il quinto considerando anche il Tottenham. Proprio l’imminente trasferta di Londra, unito alle squalifiche di Leao e Krunic, costringerà però Pioli a rivedere l’undici titolare (ne parliamo tra poco), dunque quegli uomini che lo hanno aiutato a uscire dalla tremenda crisi di gennaio. Se il Milan sarà in grado di ripetere la prestazione di domenica scorsa contro l’Atalanta nonostante il turnover, allora vorrà dire che il peggio è davvero passato, dando anche maggior serenità riguardo al valore della rosa, viceversa, oltre alle complicazioni di classifica, si ritornerà a parlare di problemi, non il massimo con il Tottenham alle porte.

Pioli sicuro: “Non pensiamo al Tottenham: per noi la Champions è la Fiorentina”

“Per noi la Champions è contro la Fiorentina – ha glissato Pioli -. Una sfida molto difficile tra due squadre che per principi di gioco si somigliano, ci daranno filo da torcere, ma vogliamo continuare a vincere. Dobbiamo dare continuità a risultati e prestazioni, siamo noi a condizionare noi stessi, ma quando giochiamo come sappiamo abbiamo tante possibilità di fare risultati positivi. Bisogna giocare con attenzione e determinazione, poi è chiaro che con più giocatori a disposizione ci sentiamo più forti, torneranno tra i convocati anche Calabria, Bennacer e Florenzi. Ci siamo preparati col massimo della concentrazione, sicuramente contro la Fiorentina non penseremo agli Spurs, perché avremo il tempo per recuperare energie e preparare anche quella sfida”.

Fiorentina – Milan, le formazioni: Pioli ritrova Bennacer, chance dall’inizio per De Ketelaere

Alcune assenze, come detto in precedenza, costringeranno Pioli a rivedere il 3-4-2-1 delle ultime settimane, non a livello tattico (il sistema resterà lo stesso), bensì di uomini. Il tecnico dovrà fare a meno degli squalificati Leao e Krunic, oltre che dell’affaticato Diaz (si punta a recuperarlo per Londra). Assenze importanti, mitigate però dai ritorni di Bennacer e Calabria, che vanno ad aggiungersi a quelli già certificati di Maignan e Ibrahimovic. Il Milan di Firenze vedrà così Maignan in porta, Kalulu, Thiaw e Tomori in difesa, Calabria, Bennacer, Tonali e Hernandez a centrocampo, De Ketelaere e Rebic sulla trequarti, Giroud in attacco. 4-3-3 d’ordinanza per la Fiorentina di Italiano, che risponderà con Terracciano tra i pali, Dodò, Martinez Quarta, Igor e Biraghi nel reparto arretrato, Bonaventura, Amrabat e Mandragora in mediana, Nico Gonzalez, Cabral e Saponara nel tridente offensivo.

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