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Salva Roma, scintille Marino-Renzi: Tesoro e Campidoglio studiano provvedimento d’urgenza

Il Salva Roma ancora non c’è, e per salvare il Campidoglio ormai rimangono pochi giorni. Dopo il decreto ritirato a causa dell’ostruzionismo di Lega e M5S, il Governo deve studiare un nuovo provvedimento per evitare il default della Capitale. Intanto, il sindaco Ignazio Marino fa la voce grossa e il neopremier Matteo Renzi non sembra prenderla bene. Si dice che fra i due ci sia stata una telefonata poco cordiale. 

“Io da domenica blocco la città – ha detto oggi il primo cittadino in un’intervista a Mix 24 –. Le persone dovranno attrezzarsi, fortunati i politici del palazzo che hanno le auto blu, loro potranno continuare a girare, i romani non potranno girare. Sono veramente arrabbiato. Anche i romani sono arrabbiati e hanno ragione, dovrebbero inseguire la politica con i forconi, qui bisogna ancora pagare i terreni espropriati nel 1957 per costruire il Villaggio Olimpico. Ma si può continuare a governare così la Capitale? Non è più il periodo delle chiacchiere, è il periodo dei fatti”. 

E poi ancora, ai microfoni di Radio 24: “Il Governo deve darci gli strumenti legislativi per poter risanare una volta per tutte, io non chiedo soldi – ha continuato Marno – Quello che la stampa chiama Salva Roma altro non è che i soldi dei romani che devono essere restituiti ai romani. Ce li devono ridare. Voglio governare responsabilmente questa città. Per marzo non ci saranno i soldi per i 25mila dipendenti del Comune, per il gasolio dei bus, per tenere aperti gli asili nido o raccogliere i rifiuti e neanche per organizzare la santificazione dei due Papi, un evento di portata planetaria. Io ci metto la faccia, ma non intendo fare il commissario liquidatore”.

In queste ore i tecnici del Comune, di Palazzo Chigi e del Mef stanno cercando una soluzione per evitare il default di Roma. “Il governo sta lavorando per risolvere con urgenza un problema non creato da noi”, spiegano fonti del Governo riferendosi a un provvedimento da approvare in Consiglio dei ministri probabilmente domani. 

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Categories: Politica