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Roma-Juve, lo scudetto passa da qui?

Il giorno del match point. La Juventus s’appresta alla partita con la Roma (ore 20.45), quella che, matematica alla mano, potrebbe darle l’ufficialità dello scudetto. Sarebbe il primo tassello verso il triplete e, per quanto scontato (i bianconeri sono in testa alla classifica dalla prima giornata), un qualcosa di storico: mai nessuno, infatti, è riuscito a vincere sei titoli consecutivi. Per tagliare il traguardo basta un solo punto ma ottenerlo non sarà facile: di fronte ci sarà una Roma pronta a tutto per evitare di assistere ad una festa-beffa in casa sua. “Non sarà semplice, anzi aspettiamoci una partita dura e tosta – il commento di Allegri. – Per la prima volta in stagione abbiamo la possibilità di vincere lo scudetto, è un momento bello in cui finalmente possiamo iniziare a raccogliere. Guai però a pensare troppo in là, facciamo un passo alla volta senza nessun tipo di fretta”. Roma che però, come detto in precedenza, tenterà il tutto per tutto per impedire la festa. Anche perché non è solo questione di orgoglio: in ballo c’è il secondo posto e i giallorossi scenderanno in campo sapendo già il risultato del Napoli, impegnato nel pomeriggio a Torino (ore 15). “La contemporaneità ci vorrebbe sempre, non solo nelle ultime giornate – il commento di Spalletti, con polemica rivolta a Sarri annessa. – Noi dobbiamo provare a vincere, purtroppo non siamo riusciti a contendere lo scudetto alla Juve, è stata superiore a tutti sin dall’inizio”. Bianconeri decisi a chiudere il discorso, seppur con un occhio ai prossimi impegni. Mercoledì ci sarà la finale di Coppa Italia con la Lazio e Allegri, anche in virtù del match col Monaco appena giocato, dovrà gestire al meglio le forze.

Il 4-2-3-1 della Juve vedrà Buffon in porta, Lichtsteiner, Bonucci, Benatia e Asamoah in difesa, Rincon e Pjanic a centrocampo, Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. Spalletti dovrà rinunciare al capocannoniere Dzeko, fermatosi per infortunio: una bella tegola, che lo costringerà a passare a un 4-3-3 con Szczesny tra i pali, Rudiger, Manolas, Fazio ed Emerson nel reparto arretrato, Paredes, De Rossi e Nainggolan in mediana, Salah, Perotti ed El Shaarawy in attacco. Roma che, come detto in precedenza, scenderà in campo consapevole del risultato del Napoli, impegnato alle 15 a Torino. Vigilia calda quella degli azzurri, figlia dell’ennesimo botta e risposta tra Sarri e De Laurentiis. Il tecnico, che già aveva punzecchiato Spalletti sul discorso contemporaneità (“sarebbe stato più giusto giocare alla stessa ora”), ha poi lanciato un messaggio al presidente a proposito del contratto, dicendo che “con il prossimo rinnovo bisogna arricchirsi”. “Quando sarà il momento, dunque solo dopo che sarà scaduto questo, vedremo quanti scudetti avrà vinto – la replica di ADL. – Se saremo arrivati in fondo in Italia e in Europa allora gli darò quello che merita”. Ad ogni modo per le polemiche ci sarà tempo, perché oggi bisogna pensare al Torino. Sarri schiererà il 4-3-3 tipo con Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Zielinski, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco. 4-2-3-1 invece per Mihajlovic, che risponderà con Hart tra i pali, Zappacosta, Rossettini, Carlao e Molinaro nel reparto arretrato, Benassi e Baselli in mediana, Iago Falque, Ljajic e Boyé alle spalle dell’unica punta Belotti.

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