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Quattordicesima 2025 per lavoratori e pensionati: quando arriva, a chi spetta e come si calcola

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La quattordicesima 2025 rappresenta una mensilità aggiuntiva che può spettare sia ai lavoratori dipendenti sia a molti pensionati italiani. Si tratta di una gratifica che non è prevista per legge in modo universale, ma dipende dai contratti collettivi nazionali (Ccnl), da accordi aziendali o, nel caso dei pensionati, da specifici requisiti anagrafici e reddituali. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla quattordicesima: quando arriva, chi ne ha diritto, come si calcola e qual è l’importo previsto per l’anno in corso.

Quattordicesima: cos’è e a chi spetta

La quattordicesima è una forma di retribuzione differita, ovvero una somma che si accumula nel corso dell’anno e viene corrisposta in un’unica soluzione tra giugno e luglio. Per i lavoratori dipendenti, il diritto a questa mensilità aggiuntiva sussiste solo se previsto dal Ccnl applicato o da eventuali accordi aziendali. La sua presenza è più diffusa in settori come il commercio, il turismo, il terziario, l’alimentare, la chimica, i multiservizi, l’autotrasporto e la logistica. Hanno diritto sia i lavoratori a tempo pieno sia quelli part-time, con l’importo che in quest’ultimo caso viene proporzionato in base alle ore effettivamente lavorate.

Per quanto riguarda i pensionati, la quattordicesima viene riconosciuta a chi ha compiuto almeno 64 anni entro il 31 dicembre 2025 e possiede un reddito complessivo entro i limiti stabiliti dalla legge. Spetta ai titolari di pensioni di vecchiaia, anticipate, di invalidità contributive e per i superstiti, mentre non è prevista per chi percepisce assegno o pensione sociale.

Quando arriva la quattordicesima 2025

La data di pagamento della quattordicesima varia in base al settore, al contratto collettivo e alle prassi aziendali. Per i lavoratori dipendenti del settore privato, generalmente la quattordicesima viene pagata tra la metà di giugno e i primi giorni di luglio, spesso in prossimità delle ferie estive. Alcune aziende possono anticipare il pagamento a fine giugno. Nel settore pubblico, le tempistiche possono variare ulteriormente e non tutti i dipendenti ne hanno diritto.

Per i pensionati, la quattordicesima viene accreditata con la rata di luglio, a patto che i requisiti anagrafici e reddituali siano soddisfatti entro il 31 luglio 2025. Chi raggiunge i requisiti tra agosto e dicembre riceverà la mensilità aggiuntiva con la pensione di dicembre.

Come si calcola la quattordicesima per i lavoratori dipendenti

Il calcolo della quattordicesima si basa sul periodo che va dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugnodell’anno in corso. L’importo lordo corrisponde generalmente alla retribuzione mensile lorda del mese in cui viene erogata, ridotto proporzionalmente ai mesi effettivamente lavorati o ai periodi validi per la maturazione.

La mensilità aggiuntiva della quattordicesima si matura anche durante specifici periodi di assenza retribuita, come il congedo di maternità o paternità, le malattie a carico del datore di lavoro e gli infortuni nei limiti temporali stabiliti dal contratto. Viene inoltre riconosciuta durante i periodi di ferie, festività, permessi retribuiti, congedo matrimoniale e il riposo giornaliero per allattamento.

Al contrario, la quattordicesima non matura durante il congedo parentale, per le ore di lavoro straordinario o notturno, né in caso di scioperi o permessi non retribuiti. Non viene calcolata durante il servizio di leva, nei periodi in cui si percepiscono assegni al nucleo familiare, durante aspettative non retribuite, o per malattie e infortuni che superano i limiti previsti dal contratto.

Sul netto, la quattordicesima è soggetta a contributi previdenziali e fiscali, ma non beneficia delle detrazioni Irpef per lavoro dipendente e familiari a carico; perciò, l’importo netto risulta generalmente inferiore al normale stipendio.

Dove arriva la quattordicesima

Per i lavoratori dipendenti, la quattordicesima viene corrisposta direttamente dal datore di lavoro e appare nel cedolino paga relativo al mese di competenza. In alcuni casi, l’importo può essere inserito in un cedolino separato, ma sempre a cura dell’azienda. Per i pensionati, invece, la mensilità aggiuntiva è visibile nel cedolino dell’assegno pensionistico, che è consultabile online sul sito dell’Inps oppure può essere richiesto tramite patronati o Caf, che offrono assistenza per verificare l’accredito e lo stato dei pagamenti.

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