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Prima Industrie, 20 anni di Borsa e nuovo Laser Center

Prima Industrie

Prima Industrie, azienda torinese che sviluppa tecnologie innovative per l’industria, quotata a Piazza Affari sul segmento STAR, festeggia i 20 anni dalla quotazione in Borsa ospitando presso il proprio headquarter di Collegno la seconda edizione degli Innovation Days, l’evento internazionale dedicato alle tecnologie innovative per l’Additive manufacturing e la lavorazione della lamiera, a cui hanno partecipato circa 300 ospiti, tra i quali clienti, università e centri di ricerca, oltre a investitori, banche e proprio Borsa Italiana. 

L’azienda guidata da Gianfranco Carbonato ha colto l’occasione per calare il sipario sul nuovo Advanced Laser Center, 4000 metri quadrati dedicati al nuovo laboratorio di ricerca e innovazione dei sistemi di produzione laser avanzati. L’edificio che lo ospita è stato tra l’altro costruito, ha tenuto a precisare Prima Industrie, con i più recenti criteri di edilizia sostenibile e sfrutta sistemi geotermici e pannelli solari per ridurre al minimo l’impatto ambientale. 

La nuova sede fa parte di un programma più ampio di rinnovamento dei siti del gruppo, iniziata nel 2016 con la realizzazione del nuovo Headquarter e Tech Center di Collegno, che si completerà entro il prossimo anno con la costruzione del nuovo stabilimento produttivo per le macchine laser, attualmente situato in un’altra area della città. L’investimento complessivo sul territorio è di circa 25 milioni di euro e permetterà a Prima Industrie di aumentare l’efficienza, accorpando le sedi di Collegno, migliorare la customer experience nelle aree dedicate ai visitatori e poter contare su ambienti lavorativi più moderni ed organizzati.  

Nel corso dell’evento, che ha ospitato anche la testimonianza della dott.ssa Barbara Lunghi (Head of Primary Markets di Borsa Italiana S.p.A.), Prima Industrie ha come detto ricordato i primi 20 anni di quotazione sul listino di Borsa Italiana. 

Era infatti il 27 ottobre 1999, quando le azioni Prima Industrie (uno dei pionieri del “Nuovo Mercato”) furono per la prima volta ammesse alla quotazione a Milano ad un prezzo di euro 7,5 per azione. La società fatturava allora poco meno di 60 milioni di euro e l’IPO fu letteralmente un successo con una richiesta di sottoscrizione ampiamente superiore rispetto all’offerta. Oggi il gruppo piemontese ha raggiunto una dimensione globale e fattura oggi circa 8 volte quello che fatturava nel 1999

“Siamo soddisfatti – ha commentato il presidente Gianfranco Carbonato – del cammino compiuto in questi 20 anni e dello standing acquisito dall’azienda grazie al fatto di essere quotata; per il futuro auspichiamo di poter continuare un percorso di crescita basato sul continuo investimento destinato allo sviluppo delle tecnologie, delle persone e del territorio secondo criteri di sostenibilità e di creazione di valore per tutti gli stakeholder. Il nuovo plant, presentato oggi, dedicato all’innovazione e costruito secondo criteri di edilizia green, rappresenta per noi un esempio che riassume tali  principi”. 

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Categories: Economia e Imprese