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Premio Nobel per la pace: è surreale che a candidare Trump sia un guerrafondaio come Netanyahu

FIRSTonline

E’ già molto difficile credere che un personaggio bizzarro come Donald Trump possa essere considerato un benemerito della pace. Ma che sia addirittura un guerrafondaio incallito come il premier israeliano Benjamin Netanyahu a candidare il Presidente americano al premio Nobel per la pace è a dir poco grottesco. Sembra di stare a “Scherzi a parte” e invece eravamo alla Casa Bianca quando, l’altra sera, Netanyahu ha consegnato a Trump copia della lettera inviata al Comitato dei Nobel per caldeggiare il premio al Presidente americano. E’ evidente che lo scopo del premier israeliano era quello di lusingare un narciso impenitente come Trump ma se c’è una persona che non ha le benché minime credenziali per lanciare candidature per il Nobel per la pace questo è proprio Netanyahu. Basterebbe pensare a quello che sta facendo a Gaza dove il suo esercito, per contrastare Hamas, ha sulla coscienza l’uccisione di migliaia e migliaia di civili innocenti e di una serie infinita di bambini che cercavano acqua e cibo. Netanyahu, senza dimenticare le colpe ingiustificabili dei terroristi di Hamas, può solo vergognarsi di quello che sta facendo a Gaza. Difendere Israele è sacrosanto ma uccidere civili e bambini è un delitto contro l’umanità. E infatti non è per caso che nel novembre dell’anno scorso la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura contro il premier israeliano “per crimini di guerra e crimini contro l’umanità“. Altro che premi Nobel per la pace, Bibi Netanyahu è già condannato dalla storia e porterà per sempre sulla coscienza la responsabilità di aver fatto uccidere migliaia di innocenti.

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